Formica è bello
Non è importante essere grandi, quanto ben organizzati.
Le formiche sono tra gli animali più minuscoli e sono i più diffusi. La più lunga, la Camponotus gigas, misura tre centimetri e le specie sono oltre 12 mila, tanto da rappresentare il dieci per cento dell’intera biomassa animale. Recentemente in Etiopia una nuova scoperta: la prima formica era africana. In un’ambra – ricorderete quella di Jurassik Park che conteneva un dinosauro che riprendeva vita – è stata trovata perfettamente conservata una formica femmina senza ali di 95 milioni di anni fa portati con disinvoltura.
Finora si era pensato che le formiche avessero preso origine in Nord America e in Asia intorno a 92 milioni di anni fa. A quei tempi di uomini neanche a parlarne. Il primo ominide, sempre in Africa, risale a circa due milioni e mezzo di anni fa. Era invece, l’epoca dei dinosauri, perché siamo nel Cretaceo. E mentre la dinastia dei grandi dinosauri, blasonata, imponente, terrificante si è estinta, quella delle formiche continua ancora oggi. Scherzi dell’evoluzione o un insegnamento. Non è importante essere enormi predatori arroganti, ma piccoli purché ben organizzati. E il sistema sociale delle formiche gli consente tutt’ora un’enorme capacità di dominanza ecologica. Sono dappertutto, non solo nelle nostre case.