Foligno, venti anni di arte contemporanea ispirata alla Divina Commedia

Martedì primo aprile a Foligno, Perugia, si celebreranno i venti anni del progetto di arte contemporanea ispirata alle cantiche della “Divina Commedia”, ideato dal critico d’arte Italo Tomassoni in collaborazione con il Comitato Dantesco cittadino.
Un evento che si svolgerà in occasione delle Giornate dantesche, in programma dal 31 marzo al 6 aprile, una manifestazione promossa per commemorare lo speciale rapporto storico dell’opera del sommo poeta Dante Aligheri con la città umbra, dove l’11 aprile 1472, vide la luce la prima edizione a stampa della Divina Commedia, realizzata presso la bottega Orfini-Numeister ad opera del prototipografo Johann Numeister, insieme con l’orafo Emiliano Orfini e il notaio trevano Evangelista Angelini.
Oltre ad offrire un ampio ventaglio di appuntamenti a tema letterario e storico-culturale con noti dantisti e illustri esponenti della scena culturale nazionale, a partire dal 2006 le “Giornate Dantesche” si intrecciano strettamente con l’arte contemporanea, commissionando a un artista contemporaneo di fama internazionale una serie di opere grafiche, ispirate alle cantiche della “Divina Commedia”, con il proposito di riunirle in una speciale copia anastatica dell'”editio princeps”, la prima pubblicazione a stampa del poema dantesco.

Protagonista dell’edizione 2025 del progetto, è l’artista Ubaldo Bartolini, pittore della corrente manierista o iper-manierista, chiamato a fornire, attraverso le sue tavole, la propria interpretazione di Dante e della Divina Commedia. L’opera di Bartolini verrà presentata al pubblico martedì 1° aprile a Palazzo Trinci, nella Sala Sisto IV, a cura di Italo Tomassoni, critico d’arte e direttore artistico, in occasione dell’incontro “Ubaldo Bartolini. Disegnare per la Divina Commedia”.
“I paesaggi di Bartoli ci introducono a scene che sembrano appartenere ad atmosfere lontane dal tempo e dalla storia, capaci di sollecitare i meccanismi misteriosi che alimentano l’immaginario e il fantastico. Eppure – commenta il critico d’arte Italo Tomassoni –quei paesaggi desolati, immersi in un silenzio metafisico, sospesi tra il Romanticismo e il sentimento del Sublime, allusivi alle profondità della coscienza, sono, paradossalmente, una variante eretica dell’Astrattismo e dell’Arte Concettuale, quindi straordinariamente contemporanei”.
Le tavole di Ubaldo Bartolini interpretano, dunque, l’immaginario dantesco e la Divina Commedia in una maniera inedita, che è quella del manierismo o iper-manierismo, e con un linguaggio del tutto diverso da quello adoperato dai 19 artisti che, dal 2006, lo hanno preceduto, tra cui si annoverano esponenti della Transavanguardia, della Scuola di San Lorenzo e dell’Anacronismo: Omar Galliani, Ivan Theimer, Bruno Ceccobelli, Mimmo Paladino, Giuseppe Gallo, Enzo Cucchi, Piero Pizzi Cannella, Stefano Di Stasio, Marco Tirelli, Sandro Chia, Gianni Dessì, Nunzio Di Stefano, Emilio Isgrò, Giuseppe Stampone, Roberto Barni, Marinella Senatore, Luigi Serafini, Filippo de Sambuy, Ugo La Pietra.

Le tavole e le opere grafiche, realizzate dai venti artisti chiamati negli anni ad interpretare, ognuno secondo la propria sensibilità, l’immaginario dantesco, sollecitando le divagazioni estetiche e le diverse riflessioni poetiche degli autori, vanno a formare un’ampia collezione di arte contemporanea che si accresce di anno in anno ed è conservata presso la Biblioteca di Foligno, non a caso intitolata a Dante Alighieri.
“Fil rouge di questa edizione 2025 delle “Giornate Dantesche” sarà il ventottesimo canto del Purgatorio che racconta l’arrivo di Dante nell’Eden – spiega Cristiana Brunelli, presidente del Comitato di Coordinamento per lo studio e la promozione della prima edizione a stampa della Divina Commedia -. Un Eden, quello dantesco, da sempre motivo di ispirazione per tutti coloro che cercano di rappresentare la natura nel suo massimo splendore. Proprio alla natura, in rapporto a Dante e non solo quindi, guarderanno i protagonisti di questa edizione della manifestazione, in questo anno in cui cade inoltre l’VIII centenario della composizione del Cantico delle Creature di San Francesco”.
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