Focolari, Mattarella in visita al Centro internazionale del Movimento
« Il contributo che il Movimento dei Focolari reca al nostro Paese al di là della dimensione ecclesiale è un contributo di sollecitazione alla solidarietà, a ritrovarsi insieme». Parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che domenica si è recato in visita privata al Centro internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa, in provincia di Roma.
«Sono lieto di essere qui, grazie per questa visita così accogliente» ha aggiunto Mattarella rivolgendosi alla presidente Karram, che lo aveva invitato a visitare il Centro dell’Opera di Maria, fondata da Chiara Lubich. «Il concetto di ‘focolare’, di formar famiglia – ha aggiunto il presidente della Repubblica – contiene un richiamo costante, generale al senso di comunità, a rendersi conto che abbiamo ciascuno bisogno degli altri e che soltanto insieme si realizza una condizione positiva e accettabile e di progresso. Questo contributo per il nostro Paese è particolarmente importante».
Oltre alla presidente dei Focolari, ad accogliere Mattarella c’erano il copresidente Jesús Morán, la presidente uscente Maria Voce e il Consiglio generale in rappresentanza del Movimento nel mondo. Con la sua visita il presidente desiderava rendere omaggio alla memoria di Chiara Lubich e di Igino Giordani, sepolti nella cappella del Centro.
Una felice coincidenza questa visita sulla tomba di Giordani – costituente, padre della Repubblica -avvenuta il 2 maggio 2021 a 25 anni della nascita del Movimento Politico per l’Unità, fondato da Chiara Lubich “perché – secondo le parole della fondatrice dei Focolari – la fraternità diventi una categoria politica”. Anche papa Francesco, nell’Angelus di ieri, ha ricordato questo anniversario, esprimendo ai membri del Movimento Politico per l’Unità i suoi auguri di “buon lavoro al servizio di una buona politica”.
Al suo arrivo al Centro internazionale dei Focolari, il presidente Mattarella ha voluto vedere la scultura in bronzo di Giordani, opera dell’artista Peter Kostner, installata il 18 aprile scorso, in occasione del 41esimo anniversario della morte.
Nel suo saluto, Margaret Karram gli ha assicurato che i Focolari continueranno a intensificare le iniziative di solidarietà, «estendendole alla moltitudine di persone rese fragili dalla crisi sanitaria. Il mondo – ha continuato – invoca, specialmente in questi tempi, maggiore condivisione e l’ideale dell’unità dei Focolari può, deve, dare il suo contributo a tutto questo».
Ricordando poi la consegna di Chiara Lubich a quanti aderivano alla spiritualità dell’unità, “siate una famiglia”, Margaret Karram ha concluso auspicando di «realizzare il programma che, nell’ultima Assemblea generale del Movimento dei Focolari, ci siamo dati per questo nostro tempo, cioè: “abbracciare il mondo, in ascolto del grido dell’umanità, del creato e delle nuove generazioni“».
«La pandemia non cessa di mietere vittime umane, la pace stenta a stabilirsi nei rapporti internazionali – ha detto il copresidente dei Focolari Morán nell’omelia della Santa Messa -. Serve una preghiera più intensa, più fervente, ma perché così sia è necessario che i cristiani si decidano a rimanere in Cristo, nel suo amore, mettendo in pratica il comandamento dell’amore reciproco».
Prima di andare via, il presidente ha detto ancora: «Mi è stata cortesemente mostrata la cappella con lo splendido mosaico dietro l’altare e con le tombe di Chiara Lubich e Igino Giordani che ho avuto la fortuna di conoscere quando ero ragazzo, di Don Foresi: straordinarie figure».
Di Giordani il presidente aveva parlato anche nella prefazione alla biografia di recente pubblicazione “Igino Giordani un eroe disarmato” (di Alberto Lo Presti, Città Nuova Ed.) definendolo “un testimone di vita cristiana a cui ispirarsi”».