Fiorino d’Oro al Centro La Pira

Domenica 23 giugno, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha consegnato le massime onorificenze cittadine. Tra i premiati anche il Centro internazionale studenti.
Fiorni d'oro 2019 (foto di Marco Masotti)

Si è svolta ieri sera, alle 21.00, la tradizionale cerimonia di consegna dei Fiorini d’oro a personalità e organizzazioni che si sono distinte per l’impegno e l’amore per la città di Firenze. La manifestazione è avvenuta ai piedi delle Rampe di San Niccolò, o Rampe del Poggi, opera recentemente restaurata e che collega porta San Niccolò e piazzale Michelangelo.

Tra gli insigniti di quest’anno tante le realtà di volontariato e solidarietà. Come la Caritas diocesana per “Casa Vittoria”, una casa famiglia per persone in situazioni di disagio; padre Bernardo Gianni “anima spirituale di San Miniato”; il nucleo operativo di Protezione civile “Logistica dei trapianti”; l’’Associazione Firenze in rosa onlus”, in prima linea nella prevenzione del tumore al seno; la “Florence Dragon Lady Lilt”, la squadra fiorentina di dragon boat composta da donne operate di tumore al seno. Tra questi, il Centro internazionale Studenti Giorgio La Pira ha ricevuto il Fiorino D’oro per essere, come si legge nella motivazione: “da oltre 40 anni un luogo unico nel cuore di Firenze, uno spazio aperto al dialogo e all’incontro tra culture che diventa laboratorio permanente di educazione alla pace, all’accoglienza, alla cittadinanza”.

Il Centro internazionale Studenti Giorgio La Pira fu fondato nel 1978, per volontà del cardinal Benelli. Questi, constatando le situazioni di disagio in cui si trovavano a vivere gli studenti che arrivavano a Firenze dal sud del mondo, per dare loro dignità pensò di realizzare un luogo di dialogo, dove chiunque potesse sentirsi accolto e stimolato. Per questo spazio, che avrebbe dovuto coinvolgere l’intera Diocesi con il volontariato, chiese aiuto a Chiara Lubich e ai membri del Movimento dei Focolari, che risposero con entusiasmo.

«Siamo grati per questa onorificenza, insieme a tutti i volontari, gli studenti e i giovani internazionali, i giovani del servizio civile, gli operatori e i frequentatori del Centro» osserva Maurizio Certini, direttore del Centro internazionale: «Il riconoscimento della città attraverso il Fiorino, ci commuove e ci onora molto. Ci spinge a continuare in questa azione, voluta nel 1978 dal cardinale Giovanni Benelli, al suo arrivo a Firenze. Collocandola sul sentiero tracciato dal sindaco La Pira, Benelli colse il fatto che l’umanità era di fronte a un “cambiamento d’epoca”. E occorreva – per costruire il futuro – rispondere con speranza alle nuove sfide che si sarebbero presentate alle nostre città, sempre più plurali e centri pulsanti di un pianeta interdipendente. Benelli affidò il Centro La Pira alla direzione dei Focolari, perché aveva colto nella visione dell’Uomo-Mondo di Chiara Lubich e della necessaria azione per il “mondo unito” da lei promossa, una particolare sintonia con la visione e l’azione lapiriana delle “città unite”, in un percorso globale di giustizia e di pace».

Continua Marco Salvatori, presidente del Centro: «Mi sembra importante questo riconoscimento che arriva in un momento così difficile, di incattivimento dell’atmosfera sociale in Italia, ci dà speranza. L’esperienza del centro La Pira è un’esperienza che parte prima di tutto fra noi, cercando di vivere questo laboratorio di pace e di dialogo tra volontari, dipendenti, i ragazzi e le diverse realtà con cui collaboriamo. Non è sempre facile, ma negli anni, questo tipo di approccio ci ha portato ad entrare in contatto con tante persone, volontari di altre fedi, anche senza un riferimento religioso, che però trovano qui valori comuni, per la visione profetica di La Pira sulla città, come spazio dove si incontrano diverse culture, diverse religioni, dove è possibile un’umanità a colori».

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