Film per l’estate
Man in black, ossia il ritorno dei cacciatori di alieni. Quarto della serie iniziata nel 1997 con Will Smith e Tommy Lee Jones. Spiritoso, con Chris Hemsworth (l’ex Thor) che fa lo spavaldo e Tessa Thompson (l’ex Valchiria), la girl black tutta testa e poco cuore (ma forse si riscalderà). Azione, effetti speciali a volontà, il “capo” faccia da buono Liam Neeson (ma è proprio buono?) e colpi di scena tra Londra, Parigi, Marocco e Ischia. Tra umorismo, avventura e fantascienza un buon prodotto molto piacevole. Gary Grey dirige con gusto una storia in cui gli attori sembrano essersi divertiti un mondo, anche Emma Thomson con i capelli color platino.
Siamo nella realtà vera o in quella virtuale? Ce lo domandiamo vedendo Serenity con un Matthew McConaughey in gran forma fisica e l’ambigua ex moglie Anne Hatthaway, genitori di un figlio genio del computer. Lui è capitano di una barca da pesca in una baia tropicale, lei si fa viva promettendogli soldi se ucciderà il nuovo marito violento. Le cose si complicano perché la storia e i due – o meglio lui – si accorgono di venire manovrati da un misterioso burattinaio che scombina le carte con un colpo di scena intrigante, tipico dei noir o se si vuole dei vecchi thriller tropicali. Tutto più di giorno alla luce del sole e del mare che di notte. Va bene per l’estate.
Per gli amanti della danza e non solo Ralph Fiennes, attore e regista amante della Russia, dirige ed in parte interpreta Nureyev The white crow, basato sulla biografia della star. È un racconto che si svolge nel 1961 quando il danzatore giovane Nureyev in tournée con la compagnia del Kirov a Parigi,”tradì” la patria, chiese aiuto alla Francia, diventando un “esule politico” e iniziando una carriera internazionale strepitosa. La bravura del regista sta nell’aver scelto per il ruolo un vero danzatore, l’ucraino Oleg Ivenko, 22 anni, selvaggio e fascinoso come Nureyev. Film biografico e a volte didascalico, con numerosi flashback, ha il merito di aver cercato di riportare in vita il carisma di un uomo vulcanico e fragile, con evidente amore.