Film da vedere
Torna alla grande Woody Allen con Magic in the moonlight, una commedia agrodolce, come di consueto, ambientata negli Anni Venti. Il mago cinese Wei Ling Soo è in realtà un illusionista inglese, Stanley Crawford (Colin Firth sempre perfetto: una semplice alzata di ciglio dice più di un discorso…). Viene chiamato per smascherare i maghi fasulli nel Sud della Francia, come la giovane medium Sophie (Emma Stone perfetta pendant di Firth). Quanto lui è arrogante e cinico, lei è astuta e maliziosa., capace di farlo innamorare…ma non del tutto.
Così Allen riesce a coniugare brio e leggerezza con un tocco romantico, e nello stesso tempo alludere all’illusione di felicità, di sincera amicizia che prende l’umanità. Tutti ingannano o sono ingannati o amano farsi ingannare per non perdere il fascino delle illusioni?
La magia vera forse sta nell’amore che si libra nelle notti stellate. E’ possibile, dice Allen con l’ironico, divertente distacco in uno dei suoi film più sciolti, liberanti e piacevoli, anche grazie alla fotografia lucente della Costa Azzura e al duo di attori, ognuno per il suo verso semplicemente fantastico. Da non perdere.
Ancora in sala: Mommy di Xavier Dolan – oltre due ore -, spiazzante storia di un rapporto madre vedova-figlio quindicenne turbolento fatto di primi e primissimi paini, scavato e liberatorio, da parte di un giovanissimo regista che sa il fatto suo; Un amico molto speciale di Alexandre Coffre, dove Tahar Rahim, star emergente franco-algerina è un Babbo Natale un po’ speciale ( un ladro dei quartieri alti) che porta in giro per Parigi Antoine, divertente e felice.