Filippine: il Vento ha riempito la casa. Carismi in crescita

Religiosi nelle Filippine

I religiosi e le religiose delle Filippine sono tra 18.000 e 19.000: seimila uomini – di cui 2.620 sacerdoti – e più di dodicimila donne[1],  ma il dato è in crescita. Numerosi sono i religiosi e le religiose presenti non solo in altri Paesi dell’area, ma in tutti e  cinque i continenti. I missionari e le missionarie filippini, sparsi nel mondo, sono in aumento.  La Conferenza dei religiosi e delle religiose[2], con sede a Quezon City, riunisce, come membri attivi, 92 congregazioni maschili e 261 congregazioni femminili.

I religiosi e religiose sono presenti fortemente nel settore educativo, ad ogni livello, con centinaia di scuole primarie e secondarie, e con un numero considerevole di università, persino di fama internazionale.  Sono presenti anche nelle attività sociali e nelle professioni sanitarie. Agli antichi ordini e congregazioni, degli Agostiniani, Francescani, Gesuiti, Domenicani, Agostiniani Recolletti, si sono aggiunte le nuove congregazioni sorte nell’Ottocento in Europa, quando l’allontanamento dei missionari spagnoli, avvenuto alla fine del XIX secolo, ha favorito l’arrivo di altre famiglie religiose, senza diminuire la presenza di quelle già esistenti.

Il Cattolicesimo delle Filippine è un cattolicesimo profondamente legato alle congregazioni religiose: queste sono luoghi dove si esprime la grazia di un carisma della Chiesa, sorto in luoghi distanti, come l’Europa, ma incarnato in nuove forme nella cultura locale, con creatività ed entusiasmo. E non ha incidenza solo a livello locale: la vita religiosa nelle Filippine ha qualcosa di emozionante da offrire alla Chiesa universale; i carismi, infatti, si sviluppano in forme nuove quando entrano in culture diverse da quella da cui hanno avuto origine. Vivere con semplicità, cercare il bello della vita (kapalaran, maganda),  saperlo offrire e ricevere in cambio (utang na loob) con un originale stile di reciprocità; inoltre, vivere la cultura del dono, dare valore ai sentimenti di sottofondo con cui si raggiungono gli obiettivi e non solo ai risultati (pakikisama), avere il senso della moderazione e della pace (kapayapaan)… sono tutte cose che arricchiscono ancora la vita religiosa del valore dello stare insieme (mahilig may kasama), della capacità di relazione e di risorse in situazioni diverse (mapagkatha, madaling hutokin) e della partecipazione ai sentimenti altrui (maawain).
 



[1] Cf. http://www.catholic-hierarchy.org/country/sc1.html e i dati dell’Atlas Hierarchicus 2010.

[2] Association of Major Religious Superiors in the Philippines (AMRSP) http://www.amrsp.org.

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