Filastrocca per la nanna di mamma e papà

Chi ha detto che i genitori non abbiano bisogno di coccole talvolta?
illustrazione di Eleonora Moretti

Chi ha detto che i genitori non abbiano bisogno di coccole talvolta? Nessuno, appunto. Gino aveva sentito sospirare di stanchezza la mamma. E papà in quei giorni era proprio intrattabile e finiva sempre con la frase: «Scusa sono stanchissimo». E che dormano un po’ di più e bene, aveva pensato Gino!

È stato allora che, in una sera d’inverno fredda e buia, ha composto questa filastrocca. Guardate, non so come sia andata a finire. Secondo me i suoi genitori si sono addormentati prima che lui finisse di proclamarla. Provateci anche voi!

 

Dormi dormi, papà stanco/ che stasera non c’è Franco,/ che ti chiama al cellulare/ per decidere che fare./ Dormi bene, poi riposa/ che non c’è neppure Rosa,/ che ti urla dal balcone/ di spostare la riunione.

 

Dormi dormi, cara mamma/ che stasera non c’è Gianna,/ che ti chiede in tutta fretta/ di passarle la ricetta./ Dormi dormi mamma bella/ non c’è neppure mia sorella,/ che deve farsi controllare/ il tema e il diario da firmare.

 

Dormi mamma, dormi papà…/ il vostro bambino sta sempre qua,/ a cullare i sogni vostri,/ siano magici, siano mostri./ Se poi l’uomo nero verrà,/ sai che cosa mai farà?/ Lo mando a cercarvi in tutto il mondo,/ tanto so che è rotondo./ Così gira e rigira come in palestra/ e noi potremo fare festa.

 

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