Festival delle Letterature di Roma: le storie, la storia

Iniziata la decima edizione. Dieci appuntamenti che nell'arco di un mese vedranno autori italiani e stranieri confrontarsi a suon di parole e musiche
festival letterature roma

Fino al 23 giugno a Roma sarà possibile avvicinarsi alla lettura e alla riflessione in modo diverso. Come di consueto, in questo scorcio di fine primavera, la Casa delle letterature di Roma insieme all’assessorato per le Politiche culturali e Centro storico della Capitale offrono gratuitamente alla città uno spazio privilegiato per conoscere più da vicino alcuni fra i nomi più importanti del panorama letterario internazionale. L’obiettivo è quello di compiere insieme a loro un viaggio fra le parole e la musica, per approfondire uno specifico tema che quest’anno ha il sapore della storia.

 

La Basilica di Massenzio al Foro Romano, la più grande basilica civile del centro monumentale di Roma, è un sito suggestivo e di grande valore simbolico, che si presta bene ad accogliere ogni anno questa manifestazione che vuole celebrare l’importanza, la vitalità e la forza del testo e della parola. Dieci serate che vedranno 19 autori leggere al pubblico testi inediti, scritti ciascuno in base alla propria personale prospettiva, esplorando le connessioni tra la letteratura e la storia e analizzando le possibili relazioni tra verità letteraria e verità storica, tra storie immaginate e storia reale.

 

Il cuore degli appuntamenti sarà la lettura in lingua madre dei testi degli autori, ma spesso alcuni noti attori e attrici della scena cinematografica e teatrale, italiana e non, presenteranno gli autori leggendo brani tratti da altre opere già edite in Italia. Sandro Veronesi, Gianrico Carofiglio, Margaret Mazzantini, Stefano Benni, Wilbur Smith sono solo alcuni dei nomi che in queste settimane si alterneranno sul palcoscenico insieme ai musicisti che hanno il compito di sottolineare i momenti più intensi, introducendo, accompagnando o concludendo la lettura del testo attraverso rivisitazioni inedite di loro brani.

 

Da Piero Pompili a Danilo Rea, saranno dieci i musicisti e i gruppi musicali presenti. In più la decima edizione del festival ospita per ogni serata le immagini delle opere di un artista italiano, liberamente associato alle atmosfere dei testi degli autori.

 

Sono previste alcune serate speciali: quella del 9 giugno che, con la partecipazione del scrittore ebreo russo, ma cittadino americano, Gary Shteyngart e dell’autore Pavel Sanaev, rende omaggio alla cultura russa, anche in considerazione del fatto che il 2011 è stato proclamato anno della cultura russa in Italia e della cultura italiana in Russia. Proseguendo poi la tradizione avviata dallo scorso anno, saranno ospitati, la sera del 16 giugno, i cinque autori finalisti del Premio Strega 2011.

 

Il Festival si concluderà il 23 giugno con una serata che renderà omaggio a Elsa Morante, l’autore simbolo del Novecento italiano, che rappresenta al meglio il tema del rapporto tra storia e letteratura, tra storia reale e storie immaginate, tra verità dei fatti e verità della letteratura. Eleonora Danco e Andrea Aquilanti accompagneranno il pubblico in quest’ultimo viaggio, che vedrà seduto al pianoforte il premio Oscar Nicola Piovani.

 

I numeri che riassumono i primi nove anni di lavoro sono alti: 300 mila spettatori, 183 narratori e poeti, 88 attori, 123 musicisti e gruppi musicali. Un gradimento e un successo dovuti soprattutto alla forza e alla qualità di una formula, che fortunatamente conserva ancora una sua validità, nonostante qualche caduta di stile e alcune scelte un po’ ambigue rispetto alla mission del Festival, che rimane un’occasione ghiotta di godere insieme delle cose belle: parola, musica, poesia.

 

Per il programma dettagliato, clicca qui

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