Festa per i primi 90 anni
Ha festeggiato i suoi primi 90 anni il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, istituito il 9 settembre 1922 e divenuto nel tempo il più importante d’Italia e d’Europa, come conferma il Diploma europeo per la conservazione della natura ricevuto nel 1968 e rinnovato quest’anno fino al 2022. Il parco, che conta 50 mila ettari d’estensione e comprende il territorio di 24 comuni, di cui 12 in Abruzzo, 7 nel Lazio e 5 in Molise, è famoso per la presenza di alcune specie molto rare, prime fra tutte quella dell’orso marsicano e del camoscio d’Abruzzo, ma qui è possibile intravvedere anche il lupo o ammirare l’aquila reale.
Non può mancare una certa soddisfazione durante le celebrazioni dei 90 anni con una cerimonia «sobria e semplice – come ha detto il commissario del parco, Giuseppe Rossi – però importante e significativa perché ci permette di ricostruire la nostra storia, la storia della natura e quella del movimento ambientalista. Il parco è stata la prima area protetta italiana che ha avuto una vita esaltante, bella e difficile e oggi, dopo 90 anni, ha la capacità di confrontarsi con le realtà locali nella duplice funzione sociale e di tutore dell’ambiente. L’augurio più importante – ha proseguito Rossi – è che questo territorio possa vivere in simbiosi con la natura».
Il parco si è fatto un regalo quest’anno. Grazie al Progetto Life Arctos dell’Unione europea, dal 2006 si è avuto un incremento delle nascite dei cuccioli di orso marsicano e il 2012 ne ha visti venire alla luce ben 11. Uno dei risultati che dà speranza.