Ferrovie dello Stato fa shopping in Grecia
Il Fondo per la Privatizzazione delle Ferrovie greche, Hellenic Republic Development Asset Fund, ha dichiarato il Gruppo Ferrovie dello Stato "prefered investor", investitore preferito, per l’acquisizione della societa greca di trasporto ferroviario Trainose, accettando inoltre l'offerta di FS di 45 milioni euro. Un prezzo d’acquisto ritenuto dai partiti d'opposizione estremamente basso.
Le proteste dei partiti di minoranza non sono dovute solo al prezzo basso, ma anche al fatto che tre anni fa Syriza accusava il governo della Nea Dimokratia per la progettata vendita della Trainose per trecento milioni euro, prezzo di vendita allora fissato e ritenuto dal partito di Tsipras troppo basso. L’opposizione aggiunge che le giravolte del premier e il fatto che abbia impiegato tanto tempo per concludere l’accordo con i creditori sia costato moltissimo non solo al Paese, ma anche allesocietà in vendita.
Anche se la rabbia dell’opposizione greca può apparire giustificata, si deve considerare il fatto che se la Trainose andasse in bancarotta, la Commissione Europea chiederebbe 750 milioni di euro per gli aiuti statali irregolari concessi alla società dai precedenti governi greci.
Secondo Renato Mazzoncini del Gruppo FS Italia, la vendita “rappresenta un’occasione di crescita e di sviluppo per le Ferrovie greche che potrano contare sul know how e sull’esperienza del Gruppo FS Italia”. Inoltre, secondo Mazzoncini, le ferrovie greche potrano anche beneficiare della grande attenzione che FS pone nella valorizzazione dei dipendenti. Anche se fosse così, queste dichiarazioni non tranquilizzano né l’opposizione né i dipendenti di Trainose.
La vendita della società verrà finalizzata nelle prossime settimane dopo la decisione della Corte dei Conti greca.