“Fedeltà dinamica”. Da oggi in libreria il nuovo libro di Jesús Morán
Da oggi in libreria Fedeltà dinamica, l’ultimo libro di Jesús Morán, filsofo, teologo, attuale co-presidente dei Focolari. Nel testo affronta il tema della sfida alla quale è sottoposta la fedeltà allo spirito fondativo di enti e associazioni. Tale fedeltà non può che essere creativa e dinamica se vuole affrontare l’inevitabile crisi che sempre segue il periodo della fondazione. Il discorso si articola seguendo tre nodi tematici: la creatività fedele, l’autocoscienza lucida dei propri limiti, il discernimento comunitario.
Anticipiamo qui un estratto dalla Prefazione di Margaret Karram.
«Ho terminato la lettura di questo testo poco prima del 24 febbraio, un giorno “di Grazia”, in cui insieme a Jesús Morán e ad alcuni responsabili e fondatori di Movimenti Ecclesiali e Nuove Comunità siamo stati ricevuti in udienza da papa Francesco. Quaranta minuti di dialogo aperto, autentico e libero, sulla vita e le sfide delle realtà che rappresentavamo; un dono che considero inestimabile per aver potuto ascoltare il pensiero del Santo Padre sull’oggi delle nostre realtà.
Il papa ha detto che i movimenti hanno una particolarità: quella di essere, appunto, “movimento”. Ci ha invitati a fare attenzione a non cedere alle ideologie, a non lasciarci frenare da schemi troppo rigidi, ma a guardare avanti verso l’orizzonte, con coraggio, aperti alle sorprese che lo Spirito Santo suggerisce. Aggiungeva ancora che occorre saper rischiare, ma con prudenza e discernimento.
Mi è venuto spontaneo iniziare la prefazione al libro facendo riferimento alle parole di papa Francesco appena udite, così in sintonia con il “viaggio” che Jesús Morán descrive in queste pagine: quello del Movimento dei Focolari, nella tappa che ora sta vivendo, dopo la morte della nostra fondatrice, Chiara Lubich.
Il primo ringraziamento che rivolgo all’autore e “compagno” di viaggio, in quanto co-presidente dei Focolari, è perché egli offre l’opportunità ai membri del Movimento dei Focolari, e non solo, di fermarsi, di riflettere, di porsi alcune domande fondamentali: cosa intendiamo per attualizzazione di un carisma e del nostro carisma in particolare? Come attuarlo nell’oggi della storia personale e collettiva? Il testo è di per sé un prezioso spazio di riflessione sulle tematiche più attuali e sfidanti di questi ultimi anni, il ruolo della cultura e quello della sapienza, la definizione di “identità” e di fedeltà al “nucleo fondante del carisma”, e si apre ai nuovi necessari sviluppi che la sua attualizzazione comporta, al valore del discernimento e all’importanza della sua attuazione in una dinamica trinitaria.
Vari sono i passaggi che ci aiutano a leggere il presente:
Per attualizzare seguendo lo Spirito Santo – spiega l’autore – non basta attingere agli scritti di Chiara o di qualsiasi fondatore e ripeterli. La sfida costante, e mai compiuta interamente, è fare in modo che quei testi ci portino a vivere nell’oggi, con tutta la sua diversità, la stessa esperienza che essi contengono.
Emerge la ricchezza del carisma dell’unità, con la specificità che lo differenzia e che pure lo pone in naturale dialogo con altri carismi; emerge la radice nella tradizione che lo caratterizza e anche la novità con la quale attende di essere attuato. Credo che per leggere in profondità questo testo, occorra coraggio; il coraggio dell’ascolto e della responsabilità.
Occorre coraggio per riconoscere la fase complessa che stiamo vivendo, per leggere i cambiamenti necessari da apportare alla vita del nostro carisma, per correggere la via dove fosse necessario, per riparare ad errori, talvolta dolorosissimi, ma che – se riconosciuti – possono costituire una grazia per una più matura consapevolezza personale e collettiva. Spiega Jesús Morán:
Nella nostra specifica “casa della conoscenza di sé” Dio ci fa il prezioso dono di quella prova che può permettere di vederci così come veramente siamo: inadeguati a ciò per cui Dio ci ha suscitato, cioè inadeguati per l’unità, a volte sino allo smarrimento, per darci la possibilità reale di ritrovare in Lui e solo in Lui, se superiamo tale prova, quella luce, quella forza e soprattutto oggi quel coraggio di portare avanti e completare in ascolto dei segni dei tempi – nella Chiesa e fuori – il suo disegno.
Qualcuno potrà trovare in questo testo anche pagine difficili da leggere, perché dolorose, in quanto descrivono con lucidità alcune situazioni sfidanti che stiamo affrontando, che ci sollecitano a imparare o re-imparare a mettere al centro la persona, la sua dignità e le relazioni e non tanto attività, strutture o modi di fare. Sono pagine preziose, che occorre “ascoltare” e “accogliere” per comprendere la radice di quanto accaduto, per poi ripuntare o raddrizzare la bussola della nostra vita in direzione di una incarnazione del carisma che prosegua in quella fedeltà creativa al Vangelo che non passa mai di moda.
Chiediamoci allora: “Io, che cosa posso fare? Quale contributo sono chiamato a dare per l’attualizzazione del carisma oggi, nel luogo dove vivo, nella mia quotidianità?” […]
Margaret Karram
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