Farci santi insieme
Circa i ragazzi e le ragazze della stessa età che aveva Chiara Luce quando conobbi la spiritualità, che sono chiamati nel Movimento i e le Gen 3, Chiara Lubich, già negli anni ’70, aveva, in certo senso, profetizzato dicendo: «Voi sarete una generazione di santi».
Sempre in quegli anni, Chiara ci rende tutti più coscienti e impegnati ad attuare quella parola di San Paolo: «È volontà di Dio la vostra santificazione» e in linea col carisma e la nostra spiritualità ci invita, sono parole sue, a «stabilire Gesù in mezzo sempre, ante omnia, prima di tutto, prima anche dello stesso sforzo di farci santi e farci santi per lo scopo di costruirla ancora in mezzo (la sua presenza) più grande, se così si può dire».
E proprio in questo senso in un altro momento aggiunse: «Se noi facessimo la volontà di Dio perfetta, nell’attimo presente, intanto verrebbe fuori un capolavoro, perché Dio ci conduce – è Lui la sua volontà – per una meravigliosa avventura, e saremo santi».
E conclude ancora: «Quando… ho capito che per farmi santa dovevo fare la volontà di Dio, si è spalancato un qualcosa di meraviglioso: ma allora tutti possono farsi santi nel loro stato, dove sono… ricordo la gioia che è venuta dentro di noi al pensiero che avevamo la carta di accesso alla santità per le folle. Questa è la premessa, è la premessa per una santità di popolo».
Col passare degli anni, in tanti e tante, di età e stati diversi, questa divina avventura si è compiuta e la meta è stata raggiunta con la partenza per il paradiso. Per volontà dei Vescovi stessi o per spinta del popolo di Dio – e non in primo luogo per iniziativa del Movimento – nelle singole diocesi sono state iniziate parecchie cause di beatificazione e canonizzazione non soltanto di gen, ma di consacrati nel focolare, di sposati, di sacerdoti, per un totale di 17 cause. Alcune di esse sono nella fase diocesana, altre già nella fase romana alla Congregazione per le cause dei santi. Tra queste, quella di Igino Giordani, detto Foco, primo focolarino sposato e ritenuto da Chiara cofondatore dell’Opera.
Per tanti altri c’è la richiesta che si avviino le cause. Prima tra tutte – come si augurano Cardinali, Vescovi della Curia Romana e di tutto il mondo –
Ci sembra tuttavia che a Chiara piacerebbe, se tale sarà il giudizio della Chiesa, che insieme a lei, nella stessa occasione, altri possano essere dichiarati beati: una santità di popolo. Per questo cerchiamo di impegnarci tutti noi insieme, sia nel lavorare per portare avanti le loro cause di beatificazione, sia col far la volontà di Dio nell’attimo presente delle nostre vite, perché Gesù, il Santo, sia sempre presente in mezzo a noi e ci renda santi con la sua presenza.