Fantasie russe

Programma eccellente quello dell’Accademia romana di Santa Cecilia fino al 2 febbraio. Con Yuri Temirkanov, 77 splendidi anni
Temirkanov

Yuri Temirkanov, 77 splendidi anni, dirige musiche della sua Russia tali da inoltraci ancora una volta in quel mondo grande e così poco conosciuto in profondità da noi occidentali.

 

Inizia con il Valzer dal Concerto n.2 di Glazunov, un brano elegante, dalle sonorità dense, molto Ottocento. Ma quando poi si tratta del Concerto n. 1 per violino e orchestra di Sostakovic allora si apre il sipario su di un universo cupissimo nel Notturno, barbarico nello Scherzo, tragico nella Passacaglia dall’infinita, estenuante Cadenza e amaramente ironico nella conclusiva Burlesque.

 

La giovane Anna Tifu, di Cagliari, lancia il suo violino nel capricciosissimo tessuto solistico, di notti senza pace, di un virtuosismo al limite dell’eseguibile entro ritmi selvaggi, “staccati” violenti, “vibrati” furiosi.

 

L’anima nera di Sostakovic, riflesso di una società durissima anche a livello personale, si esprime in un urlo singhiozzante. Stupefacente per capacità interpretativa e tecnica la giovane violinista. Termirkanov che dirige con chiarezza, gesti parchi e incisivi, passione, chiude con le Danze Sinfoniche di Rachmaninoff, abilissimo orchestratore. E l’orchestra risponde alla perfezione. Da non perdere.

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