Famiglia cercasi. . .
Sta diventando una brutta abitudine nelle famiglie, come se la cosa fosse normale, avere il fidanzato di mamma o la fidanzata di papà: come ridare alla famiglia la vera dignità e vocazione di sacramento? Giuseppina Intorno ai tanti e così diversi modelli di convivenza, che coesistono nella nostra società, spesso, e a ragione, si accendono polemiche e domande. Profonde trasformazioni sociali rendono sempre più fragile la famiglia tradizionale, fondata sul matrimonio, con un aumento delle separazioni, del numero delle famiglie con un solo genitore e di quelle che si ricostituiscono con partner diversi; si verificano così sempre più spesso situazioni come quelle che tu descrivi. Come porci di fronte a questa rapida trasformazione della famiglia così com’era intesa fino ad alcuni anni fa? Dobbiamo prima di tutto comprendere che sotto ogni crisi o processo evolutivo si nasconde spesso una ricerca sincera di valori. Anche sotto la crisi che ha portato alla perdita del senso della famiglia si possono intravedere un desiderio di rapporti veri, un rifiuto del formalismo e della rigida divisione dei ruoli, un recupero del sentimento, ecc. Paradossalmente è proprio l’aver messo a fondamento della famiglia l’amore tra i coniugi (e non più la sistemazione sociale o il desiderio di avere figli) a creare delle attese di felicità, che spesso i singoli membri di essa non sono in grado di soddisfare.Tutti cerchiamo questo amore, ma per raggiungerlo imbocchiamo tante volte delle strade sbagliate. Bisogna realmente rimboccarci le maniche senza lasciarsi travolgere dalla nostalgia del passato, ma neanche dalla critica sterile, dalla sfiducia, dal disimpegno. Approfondendo sempre di più le cause di questi grandi cambiamenti culturali e sociali, dobbiamo cercare di diventare semi di consolazione per tutti coloro che sono costretti a subire situazioni non facili (coniugi abbandonati, figli con un solo genitore, ecc.) e acquistare una maggiore consapevolezza che solo la testimonianza di sposi, che hanno sperimentato personalmente la forza del perdono, della stima reciproca, del ricominciare per primi ad amare l’altro anche nei momenti più bui, può ridare alla famiglia il suo vero valore ed indicare a tanti che la felicità più duratura nasce dal fare spazio a chi ci vive accanto con i suoi inevitabili limiti, ma anche con le sue ricchezze tutte da scoprire. Certamente anche le istituzioni dovrebbero dare il loro contributo con politiche familiari adeguate e con una maggiore attenzione ai giovani, per aiutarli in una maturazione globale della persona, che li renda capaci di relazionarsi con gli altri in una maniera giusta; tante volte, infatti, il rapporto di coppia va in crisi perché si è incapaci di mantenerlo in vita quando si riduce il sentimento o quando insorgono le inevitabili difficoltà della vita. Spaziofamiglia@cittanuova.it