Extreme Makeover Home Edition
Fra i reality show della nostra tivù, ve n’è uno un po’ atipico: si tratta di Extreme Makeover Home Edition, già apparso su La5 e Sky Uno e in attesa di essere proposto su Canale 5. Al momento in cui scriviamo, non ci sono ancora certezze sulla programmazione, prevista comunque per l’autunno.
In ogni puntata un team di esperti progettisti, in collaborazione con un’impresa edile, demolisce e poi ricostruisce ex novo, migliorandola notevolmente, la casa di una famiglia in difficoltà. Nell’impresa viene coinvolta attivamente anche la comunità del luogo che partecipa all’impresa in modo totalmente disinteressato.
Partito dagli Usa nel 2003, Extreme Makeover Home Edition è un programma amatissimo e molto popolare in tutto il mondo, ha vinto numerosi premi a livello internazionale, fra i quali due People's Choice Awards e due Emmy Awards.
Non ci sono gare, ma è interessante notare che il programma si costruisce su alcuni elementi tipici dei reality show: la scelta di persone comuni come protagonisti, il montaggio di tipo narrativo che serve a riordinare il flusso degli eventi, il racconto in camera per approfondire il punto di vista del singolo.
Allo stesso tempo il format propone una singolare e positiva finalità: se di solito nei reality il racconto si basa sul potenziale conflitto fra i concorrenti, in questo caso invece sono la compassione (nel vero senso del termine), l’empatia, la solidarietà e l’incontro positivo con l’altro a muovere persone e idee, favorendo l’instaurazione di rapporti positivi che continuano anche a telecamere spente.
L’edizione americana ha avuto il vantaggio di avere come conduttore Ty Pennington, che è un presentatore e modello, ma è soprattutto un filantropo, un carpentiere e manovale; in possesso della materia, è dunque riuscito a trasmette al pubblico tutta la passione per le storie proposte. Pennington ha fidelizzato il pubblico, creando un interessamento delle istituzioni per le situazioni delle varie famiglie.
Gli addetti ai lavori confidano anche nell’edizione italiana, che finora non ha avuto grandi ascolti: le speranze sono riposte su Canale 5, che come network nazionale può dare a questa trasmissione la vetrina che merita.