Euro 2020, agli ottavi all’Italia tocca l’Austria, super-sfida tra Inghilterra e Germania
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Dopo una prima parte di Europeo tutto sommato morbida, con avversarie di sicuro non facili ma neanche trascendentali, l’Italia si prepara a innestare le marce alte per dimostrare all’intero continente calcistico di poter sognare in grande. Il primo gradino di una scalata che si preannuncia molto complicata, intanto, sarà contro la nazionale austriaca.
I ragazzi di Mancini scenderanno in campo sabato 26 giugno, ore 21, a Wembley: gli avversari saranno da prendere con le molle, anche se la nazionale guidata da Franco Foda in questo biennio ha sempre ceduto a squadre sulla carta più attrezzate. Lo dimostra il secco 2-0 subito dall’Olanda nella fase a gironi, ma anche i ko con Inghilterra (0-1) e soprattutto Danimarca (0-4).
Se l’ostacolo Austria è di difficoltà media, dai quarti in poi il livello si impennerebbe in maniera sostanziale. La vincente della sfida di Londra, infatti, se la vedrà con una tra Belgio e Portogallo. Incrocio di lusso quello di domenica 27 a Siviglia: una sfida a distanza tra Lukaku e Ronaldo (autore di 5 gol in 3 partite) che profuma molto di Serie A. I Diavoli Rossi arrivano meglio alla contesa, sulla scia di tre vittorie su tre. I lusitani invece hanno fatto molta fatica, superando il temibilissimo Gruppo F solo in terza posizione: nella serata di ieri è arrivato uno spettacolare 2-2 con la Francia, griffato da una doppietta dell’attaccante della Juve. Attenzione però a corsi e ricorsi storici: anche nel 2016 i portoghesi erano reduci da una fase iniziale stentata, con un approdo agli ottavi arrivato per il rotto della cuffia. Sappiamo bene com’è andata, con la squadra guidata da Fernando Santos sul tetto d’Europa.
Scendendo nella parte centrale del tabellone, all’orizzonte si prefigura un altro possibile quarto di finale di livello altissimo. La Francia campione del Mondo, nel caso in cui riuscisse a superare la Svizzera (impresa non impossibile, nonostante i Galletti finora non abbiano certo entusiasmato) troverebbe una tra Croazia e Spagna: quella di Copenaghen sarà un’altra partita di lusso, tra i vice-campioni del Mondo in carica trascinati dall’imprescindibile Modric e la selezione iberica, travolgente contro la Slovacchia (5-0) ma non ancora del tutto convincente. Se gli incroci Svezia-Ucraina e Galles-Danimarca non contribuiscono certo a solleticare le fantasie degli amanti delle grandi sfide, l’attenzione di tutti si è poggiata su un incrocio che ricorda una delle più conosciute finali del Mondiale: Inghilterra-Germania, martedì 29 giugno, chiuderà infatti il programma degli ottavi nella miglior maniera possibile.
La nazionale dei Tre Leoni punta indubbiamente al bottino pieno, per spezzare un’astinenza di successi che dura addirittura dal ’66, anno del campionato del Mondo vinto in casa proprio contro i tedeschi: un 4-2 finale viziato dal famoso gol di Geoffrey Hurst, con la palla che dopo aver toccato la traversa era rimbalzata sulla linea. Le tecnologie dell’epoca non permettevano certo di capire se la sfera fosse entrata nella porta nella sua interezza, portando con sé polemiche che durano ancora oggi. La Germania arriva a questa super-sfida con le ossa rotte: il ricambio generazionale almeno per ora ha fallito, la squadra subisce molti gol e la qualificazione è arrivata col fiatone, dopo un faticosissimo 2-2 contro l’Ungheria.
A completare il quadro c’è la sfida tra Olanda e Repubblica Ceca: gli Oranje, guidati dal tecnico ex Inter Ronald De Boer, hanno vinto tutte e tre le gare iniziali contro Ucraina, Austria e Macedonia. Le grandi individualità (Depay in primis) non mancano, anche se l’impressione è quella di una squadra molto giovane che ancora deve fare strada per esprimere appieno le proprie potenzialità.
L’ostacolo rappresentato da Patrick Schick e compagni è un buon banco di prova, in attesa di un quarto di finale abbastanza morbido con la vincente tra Galles e Danimarca. Proprio i danesi, qualificatisi grazie all’imperioso 4-1 sulla Russia, potrebbero scrivere l’ennesima favola della loro storia all’Europeo. L’iniziale sgomento per l’arresto cardiaco di Eriksen durante il debutto con la Finlandia si è infatti trasformato in sollievo, grazie al netto miglioramento delle sue condizioni: il gruppo capitanato da Simon Kjaer proverà adesso a fare quanta più strada è possibile, dedicando ogni conquista al suo grande numero 10.
OTTAVI DI FINALE, IL PROGRAMMA:
Sabato 26 giugno, ore 18: Galles-Danimarca
Sabato 26 giugno, ore 21: Italia-Austria
Domenica 27 giugno, ore 18: Olanda-Repubblica Ceca
Domenica 27 giugno, ore 21: Belgio-Portogallo
Lunedì 28 giugno, ore 18: Croazia-Spagna
Lunedì 28 giugno, ore 21: Francia-Svizzera
Martedì 29 giugno, ore 18: Inghilterra-Germania
Martedì 29 giugno, ore 21: Svezia-Ucraina