Essere soggetto unitario
Un lettore ci scrive chiedendo se non occorra ricalibrare l'impegno con le altre associazioni ecclesiali. Risponde uno dei membri di Retinopera Gennaro Iorio
«Il presidente della CEI, il cardinal Bagnasco, nella prolusione di apertura al Consiglio episcopale permanete chiuso il 26 gennaio, al punto 8, parla di molteplici iniziative di formazione sparse su tutto il territorio, facenti capo direttamente alle diocesi oppure alle diverse aggregazioni ecclesiali espresse in Retinopera, così come il nostro Progetto culturale, costituisce quel "soggetto unitario diffuso" che da una parte si offre come palestra formativa, e dall’altra come laboratorio stimolante per la riconsiderazione dell’alfabeto della società e della politica. Il presidente di Rinnovamento dello Spirito, Salvatore Martinez ha colto al balzo l’affermazione del cardinal Bagnasco per esprimere la sua convinta adesione. Mi chiedo se allora non sarebbe il caso di ordinare le idee sul “soggetto unitario diffuso”: mi riferisco allo stato di queste aggregazioni, ai possibili sviluppi diocesani e anche al ruolo di Umanità Nuova l’espressione sociale del Movimento dei focolari in Retinopera».
Piero Piatto
Il Movimento dei focolari è una delle associazioni che hanno fondato e assistito alla nascita di Retinopera che oggi riunisce 19 realtà tra movimenti e associazioni. La stessa Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, volle che fosse presente come “Umanità Nuova” : una delle realtà del movimento, espressione del Vangelo vissuto nel sociale. Nelle attività seminariali annuali (di solito ad Assisi, l’ultimo ad Ancona) e di approfondimento (romani) il Movimento dei focolari contribuisce sul piano organizzativo, culturale e della diffusione (si veda a questo proposito l’articolo di Paolo Loriga sull’ultimo incontro del 17 dicembre scorso). E Retiopera in questo contesto di difficoltà che vive l’Italia è impegnata a potenziare e diffondere le sue iniziative anche sulla spinta del Movimento dei focolari, in primo luogo sul tema della legge elettorale e della riforma dei partiti (vedi il nostro documento in proposito).
Gennaro Iorio, docente universitario di Salerno e membro di Retiopera