Essenziale la purezza del cuore

Gli effetti sulla società di uno spirito nuovo.
Giovani

Se il cristiano lascerà scorrere nelle sue arterie infette d’uomo anche il sangue puro di Dio, egli vivrà una vita nuova. Sarà, anche socialmente, un altro: dal suo sangue germineranno ideali e opere generose. Ché condizione per unirsi al Cristo è la purezza del cuore. Prima di cibarsi e abbeverarsi dell’alimento e della bevanda eucaristica, il cristiano ha l’obbligo di pentirsi del mal fatto, di confessarlo e di ripararlo. Il sacramento impone una ricostituzione della giustizia e della carità: non si entra nel divino per la porta della colpa. La colpa è una porta chiusa al divino e aperta al subumano, al subterrestre, agl’ipogei della morte dove brulica il regno di Satana.

Il cristiano chiede perdono ai fratelli, e li perdona, per meritare il perdono del Padre. Solo allora il sangue unico ricircola. Il sacramento del pane e del vino costituisce uno spirito nuovo nel singolo cristiano e, mentre alimenta di questo spirito di purezza e di amore la società dei cristiani, la Chiesa, ne proietta gli effetti anche sulla società civile, nella quale ogni cristiano sta come membro della Chiesa, cioè come membro incorporato nel Cristo. In altri termini il cristiano è tenuto a condurre una vita pura e socialmente giusta e caritatevole, anche fuori della Chiesa; perché anche nel commercio, anche nella strada o nell’ufficio, ai campi o all’officina, egli è sempre il consanguineo di Cristo, il portatore del sangue.

Questo prolungamento sociale dell’azione eucaristica non è accessorio; è essenziale. Tutta la Redenzione è un atto di amore per gli uomini; e la nostra partecipazione ad essa deve essere anche atto d’amore per fratelli. Gesù offerse al Padre il valore più prezioso: la vita; ma l’offerse per gli uomini, a cui non finisce di darla, in corpo e sangue. Ciò vuol dire che il più grande amore verso il Padre è un infinito servizio ai fratelli. Qui è la chiave del mistero d’amore su cui punta la cristianità: amore al Padre, manifestato anche servendo i fratelli: in largo senso, nutrendo i fratelli. Come fa Cristo, che li nutriva di sé.

 

Da: Il Sangue di Cristo, Morcelliana, Brescia 1937, pp. 44-46.

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