Ho qualche problema nell’uso dell’AUTHCODE per scaricare il Green Pass. Potete darmi qualche aiuto?
Green Pass: il dilemma dell’Authcode
Alzi la mano chi di voi ha installato l’app IO sul proprio smartphone, è in possesso dello SPID o della Carta d’Identità Elettronica (CIE), o ha accesso al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico.
Se siete anche voi tra quella (alta) percentuale di italiani che non hanno questi requisiti, e se malauguratamente non avete ricevuto un sms o un’email con l’AUTHCODE, scaricare il Green Pass in autonomia potrebbe essere un problema. Cos’è l’Authcode? è quel numero che, in associazione con le ultime 8 cifre della tessera sanitaria, vi permette di scaricare con semplicità il lasciapassare dalla app Immuni o dal sito https://www.dgc.gov.it/.
Con l’obbligo di esibire il Green Pass (per l’accesso a determinati servizi) dal 6 agosto, c’è la corsa non solo ai vaccini, ma anche all’agognato certificato. Ne ho fatto esperienza in questi giorni per facilitare i miei genitori, classe 1940 e 1946, quindi classificati tra i grandi anziani e non propriamente nativi digitali, nel recupero di detti dati. Uno ha ricevuto l’Authcode e l’altro no. Ma il Ministero della Salute rassicura i cittadini: “Ottenere la Certificazione verde COVID-19 è semplice. Sono stati previsti più canali, con o senza identità digitale, in piena autonomia o con un aiuto”.
La notizia più confortante per chi non ha alzato la mano è che oltre ai vari sistemi digitali, è possibile rivolgersi ai medici di base, pediatri e farmacie, mostrando semplicemente la tessera sanitaria, infatti: «Il medico e il farmacista, accedendo con le proprie credenziali al Sistema Tessera Sanitaria, potranno recuperare la tua Certificazione verde COVID-19. Serviranno il tuo codice fiscale e i dati della Tessera Sanitaria che dovrai mostrare loro. La Certificazione verde COVID-19 ti sarà consegnata in formato cartaceo o digitale».
E le buone notizie non finiscono: per recuperare l’Authcode (smarrito o mai ricevuto) è possibile chiamare il numero 1500 attivo 24 ore su 24. La notizia meno buona è che le possibilità di trovarlo libero in questo momento sono un po’ basse, ma coraggio, una cara vecchia telefonata ci potrebbe tirar fuori dalle maglie degli intrighi digitali. Fateci sapere come va!