Mio marito se ne è andato. Mio figlio ventenne è ribelle e mi tratta come una serva. Non ce la faccio più. Lo devo buttare fuori di casa?
Mio figlio mi tratta come una serva…
Ad una domanda così sintetica è difficile rispondere… perché le circostanze sono sicuramente più complesse e occorrerebbe conoscere meglio tutta la situazione.
Dalla domanda si comprende la sofferenza della madre e le difficoltà relazionali presenti. Tutto ciò merita la considerazione e la vicinanza.
Qualche piccolo suggerimento si può dare:
- È importante fare in modo che le difficoltà e le sofferenze non abbiano il sopravvento e per questo motivo è necessario abbassare la soglia d’ansia.
- È importante non spezzare la relazione, ma anche evitare che questa diventi patologica fino a far compiere gesti irrazionali.
- Occorre considerare che nessuno vorrebbe fallire nella vita e che spesso le difficoltà sono un grido di aiuto, mascherano il desiderio di dare un senso a quello che si vive.
- I protagonisti della relazione sono persone adulte e come tali potrebbero rapportarsi, salvaguardando ciascuno il proprio modo di vedere le cose.
Per questo mi sembra importante una distanza pedagogica essenziale. Fino a quando madre e figlio vivono insieme, il rischio di farsi del male è molto alto, come molto alta è la manipolazione reciproca fra i due.
Per evitare di “sbattere fuori di casa” il figlio, potrebbe essere utile una separazione condivisa. Sarebbe bene trovare un monolocale, magari in affitto, ove il figlio possa andare a vivere, aiutato dalla madre all’inizio… questo andrebbe fatto come costatazione della adultità del figlio e del bisogno di autonomia. Sono sicuro che in questo modo non solo la tensione potrebbe allentarsi, ma anche il rapporto potrebbe migliorare significativamente.
Insomma occorre evitare che madre e figlio siano troppo vicini (col rischio di farsi del male), ma anche troppo distanti, per salvaguardare la relazione…
Comunque, sentitemi entrambi vicini e… sono sicuro che con l’intelligenza illuminata dalla disponibilità possiate farcela.