Gentile dottor Aceti,
mi sono innamorata più volte…e spesso sono rimasta delusa….dopo un po’ tutto torna come prima….
Ho assistito ad una sua conferenza…e mi è piaciuta…mi dica , per favore, cos’è per lei l’amore..
Anna di Viterbo
Laureato in psicologia, consigliere dell’Ordine degli psicologi della Lombardia, esperto in psicologia evolutiva e scolastica, è nella redazione del giornalino Big Bambini in giro. ha pubblicato per Città Nuova: I linguaggi del corpo (2007); Comunicare fuori e dentro la famiglia (nuova ed. 2012), Crescer(ci) (2010); Mio figlio disabile (2011); con Giuseppe Milan, L’epoca delle speranze possibili. Adolescenti oggi (2010); Educare al sacro (2011); Mio figlio disabile (2011); Nonni oggi (2013); Crescere è una straordinaria avventura (2016); con Stefania Cagliani, Ad amare ci si educa (2017).
Gentile dottor Aceti,
mi sono innamorata più volte…e spesso sono rimasta delusa….dopo un po’ tutto torna come prima….
Ho assistito ad una sua conferenza…e mi è piaciuta…mi dica , per favore, cos’è per lei l’amore..
Anna di Viterbo
Carissima Anna, grazie della tua lettera e del desiderio nascosto e profondo che hai nel voler vivere la vita per l’amore…
Ma vedi, le strumentalizzazioni dell’amore sono molteplici e variano a seconda dell’umore delle persone.
L’amore si confonde spesso con l’attrattiva improvvisa e incessante verso qualcuno o qualcosa che sconvolge e provoca movimenti, palpitazioni, emozioni forti. Questa attrattiva contiene l’energia del momento, lo sguardo intenso della creatura, il coinvolgimento temporale di un incontro.
Ma, dopo , spesso , tutto sbiadisce e ritorna in un ricordo stantio, o rimane un’esperienza fugace che lascia sconcerti e attoniti, senza respiro e senza storia. L’amore, talvolta , consiste nel rinnegamento delle proprie luci , nello sforzo costante verso il bene che crediamo, nel sacrificio di sé verso qualcosa di più grande e meritevole.
Dopo però, tutto ritorna alla fatica concreta, alla stanchezza del tempo, alla durezza del cuore. Ma allora, allora, cos’è l’amore?
Ma…
Carissima Anna, è la domanda che è sbagliata! Non si può rispondere perché l’amore non è!
Non lo si può descrivere. L’Amore ti avvolge, ti crea, ti porta con sé.
Solo lasciandoti fare puoi gustarne gli effetti.
Solo abbandonandoti puoi carpirne i segreti.
Si, perché l’amore ha il volto dell’Altro che, ritirandosi, ti fa essere e contemporaneamente si commuove nel vedere quanto Tu sei bello.
È così, cara Anna, l’amore ti possiede fin nel midollo e …sei tu , generata dall’Amore ..
L’amore esige solo una cosa: l’umiltà
Perché l’umiltà è l’altra faccia dell’amore.
È per questo che il bambino appena nato è l’amore passivo per eccellenza .
Nella sua completa dipendenza dall’adulto, suscita i sentimenti più nobili e ci “ costringe “ nella tenerezza dell’amore
Cerca all’ora di Amarti e Amare.
Dovrei parlare dell’angelo custode al mio bambino di 3 anni o è meglio di no? Tiziana
Mia madre mi ha abbandonato all'età di 9 anni. Una madre che non c'è mai stata per me, non è venuta alla mia comunione né cresima, la vedevo ogni quindici giorni per mezz'ora. E adesso che è rimasta vedova ha bisogno di tutto, perché è anche una persona ignorante, nel senso che non sa leggere né scrivere. In realtà ha bisogno solo di aiuto pratico perché comunque mi tratta male e parla male dei suoi figli (siamo cinque). Adesso che mi sono ammalata di cancro, non è molto interessata alla mia condizione. Io non voglio vederla, di Lei mi irrita tutto, faccio quello che posso, l'aiuto nelle urgenze, ma dipendesse da me non vorrei vederla più. E questo mi fa sentire in colpa. Prego per lei tutti i giorni. Se penso di rincontrarla in Paradiso... mi sento male!! M. Grazia
Conosco una persona con handicap e vorrei diventare sua amica, anche per aiutarla. Ma non è facile avvicinarmi e ho paura di fare qualcosa di sbagliato e offenderla. Meglio se lascio perdere? Non so bene cosa fare. Anna
Mia figlia si sta separando dal marito e io sono molto preoccupata per le mie nipotine di 3 e 7 anni, che sono sempre irrequiete e nervose, forse perché mio genero ha picchiato mia figlia davanti a loro. Cosa posso fare per aiutarle? Una nonna angosciata
Ho 68 anni e non posso sapere come sarò e mi trasformerò. Penso però che sarà sempre più dura. La mia domanda è “Perché preoccuparsi?”. Ho dato tanto a figli e nipoti (ne ho tre di 14 ,10 e 6 anni), che voglio di più? A loro, figli e nipoti, può bastare eccome!!! Non speravo nemmeno di conoscerli. La mia futura vecchiaia, il mio rimbambimento, vorrei che lo vivessero con distacco e intelligenza... Amore ce ne siamo dato tanto... avrò più bisogno di un geriatra capace e competente che di loro, ma in giro ce ne sono ben pochi. Lilla Merlino [caption id="attachment_63130" align="alignleft" width="234"] genova anziani[/caption]
Negli ultimi mesi la nonna è molto peggiorata come salute e come umore. Anche i nipoti se ne sono accorti. Cosa ci aspetta? Lucia