Ho sentito parlare di modifiche nell’esecuzione delle visite fiscali. Di cosa si tratta? Giovanni
Visite fiscali. Cambiano le regole
È certamente risaputo che la pubblica amministrazione necessiti di un miglioramento, anzi ciò sta costituendo una priorità per il Governo che con il decreto Madia ha iniziato ad attuare una riforma a partire da maggiori – ma soprattutto migliori – controlli sui “furbetti” della PA e sulle assenze per malattia dei lavoratori . Tra le principali novità in arrivo con il decreto, che attuando la riforma della PA intensificherà appunto tali controlli, c’è l’attribuzione all’Inps del compito di sorvegliare sulle assenze per malattia nel pubblico impiego. In pratica alle Asl, che fino ad oggi hanno avuto il compito di controllo, saranno tolte queste competenze, con la nascita di un polo unico della medicina fiscale, lo stesso sia per i dipendenti del privato che del pubblico. Vediamo le principali novità che si prospettano:
Le visite fiscali
Si andrà verso fasce orarie di reperibilità (attualmente le ore giornaliere sono 4 per il privato e 7 per il pubblico) entro cui farsi trovare a casa, con controlli che anche per gli statali potranno basarsi sul cervellone informatico dell’Istituto di previdenza sociale. Si tratterà di vere e proprie visite fiscali mirate e, se l’Istituto lo riterrà opportuno, sarà possibile ripeterle. Questa grande novità, inserita tra le deleghe della legge Madia per questa grande operazione di rinnovo e di miglioramento del pubblico impiego, andrà a rivoluzionare anche il settore dei lavoratori privati.
I medici fiscali dell’Inps
E’ previsto il rafforzamento del personale medico dell’Inps con l’inserimento dei 1.300 medici già presenti nelle liste speciali, con un rafforzamento del regime di convenzione per i medici incaricati alle verifiche, in modo da garantire sempre una maggiore competenza specifica. In pratica si tratta di personale medico sottoposto a un regime di incompatibilità, per evitare conflitti d’interesse tra controllore e controllato. Dovrebbe essere assicurata loro continuità professionale, così da permettere una maggiore specializzazione e l’attività in via esclusiva.
Il Polo Unico di Medicina Fiscale
Questo polo unico, previsto nel decreto Madia, modificherà sostanzialmente il meccanismo delle visite fiscali attualmente in vigore che prevede per i dipendenti pubblici il controllo da parte delle Asl. Per questo obiettivo, sono state previste maggiori risorse umane e competenze che saranno trasferite all’Inps e sicuramente sarà necessario anche un potenziamento delle disponibilità economiche. Con l’introduzione di questo polo, ci saranno nuovi criteri attraverso cui svolgere gli accertamenti sulle assenze per malattie e tra le novità prospettate c’è, appunto, la possibilità di tornare a controllare, con verifiche ripetute a discrezione del medico fiscale. Le fasce orarie di reperibilità, in cui farsi trovare a casa, dovranno essere armonizzate anche se ancora non si conosce il nuovo criterio di rimodulazione. L’obiettivo, con questa riforma del pubblico impiego è quello di intensificare la lotta ai “furbetti” e di garantire controlli mirati ed efficaci, tentando di massimizzare il tasso di rendimento delle visite mediche fiscali.
Le altre novità prospettate
In questa ottica di modifica delle regole del pubblico impiego, si cercherà anche di rendere tutta la materia più ordinata così da avere un controllo più facile. Tra le altre novità ancora in discussione che riguardano i rinnovi contrattuali, c’è la seria possibilità di intervenire su alcune modalità di fruizione dei permessi, come quelli della legge 104 del 1992 che riguardano disabili e i loro familiari, con una revisione delle regole sui preavvisi.