Equoevento, meno sprechi, meno fame, meno rifiuti

Recuperare il cibo prodotto in eccesso per feste, matrimoni ed eventi importanti, è questo l’obiettivo dell'organizzazione nata nel 2013 da alcuni giovani professionisti che hanno deciso di donare le eccedenze alimentari ai più bisognosi

L’idea nasce durante un matrimonio, quando dopo aver preso parte ad un abbondate banchetto i ragazzi, poi fondatori della Onlus, si rendono conto che il cibo presente avrebbe potuto sfamare il doppio delle persone. Ma ancora più grave è la consapevolezza che gli avanzi sarebbero finiti nella spazzatura.

Così, Carlo De Sanctis (architetto), Francesco Colicci (avvocato), Giulia Proietti (avvocato) e Giovanni Spatola (web designer) decidono di dare vita a Equoevento Onlus, organizzazione senza scopro di lucro con l’obiettivo di recuperare il cibo prodotto in eccesso per gli eventi e donarlo agli enti caritatevoli o alle famiglie in difficoltà.

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Il cibo recuperato è quello delle feste, dei matrimoni o dei grandi banchetti dove ad essere utilizzati sono spesso prodotti costosi e di qualità, dietro ai fornelli ci sono infatti alcuni tra i migliori chef del paese. Così, per tutti i catering, le società che organizzano eventi o i festeggiati che vogliono garantire un evento solidale e senza sprechi, c’è la possibilità di contattare la onlus e concordare l’orario di ritiro del cibo avanzato. Muniti di pulmino e di vaschette per conservare il cibo, i fondatori e i volontari, si recano sul luogo dell’evento e dopo aver controllato la qualità del cibo e recuperato tutti gli avanzi, inizia la distribuzione presso gli enti caritatevoli, case famiglia, poveri e bisognosi.

Grazie alla solidarietà delle persone, come sottolineato nel sito della Onlus, sono state recuperate 150 mila porzioni da 300 eventi a cui Equoevento ha partecipato, riuscendo a sfamare oltre 50 mila persone e coinvolgendo 30 enti caritatevoli. Grazie al successo dell’iniziativa e alle donazioni, la Onlus è attiva non solo nel Lazio, ma in Lombardia, Torino, Lecce, Parigi e Madrid.

 

Per maggiori informazioni basta collegarsi al sito www.equoevento.org

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