Equoevento, meno sprechi, meno fame, meno rifiuti
L’idea nasce durante un matrimonio, quando dopo aver preso parte ad un abbondate banchetto i ragazzi, poi fondatori della Onlus, si rendono conto che il cibo presente avrebbe potuto sfamare il doppio delle persone. Ma ancora più grave è la consapevolezza che gli avanzi sarebbero finiti nella spazzatura.
Così, Carlo De Sanctis (architetto), Francesco Colicci (avvocato), Giulia Proietti (avvocato) e Giovanni Spatola (web designer) decidono di dare vita a Equoevento Onlus, organizzazione senza scopro di lucro con l’obiettivo di recuperare il cibo prodotto in eccesso per gli eventi e donarlo agli enti caritatevoli o alle famiglie in difficoltà.
Il cibo recuperato è quello delle feste, dei matrimoni o dei grandi banchetti dove ad essere utilizzati sono spesso prodotti costosi e di qualità, dietro ai fornelli ci sono infatti alcuni tra i migliori chef del paese. Così, per tutti i catering, le società che organizzano eventi o i festeggiati che vogliono garantire un evento solidale e senza sprechi, c’è la possibilità di contattare la onlus e concordare l’orario di ritiro del cibo avanzato. Muniti di pulmino e di vaschette per conservare il cibo, i fondatori e i volontari, si recano sul luogo dell’evento e dopo aver controllato la qualità del cibo e recuperato tutti gli avanzi, inizia la distribuzione presso gli enti caritatevoli, case famiglia, poveri e bisognosi.
Grazie alla solidarietà delle persone, come sottolineato nel sito della Onlus, sono state recuperate 150 mila porzioni da 300 eventi a cui Equoevento ha partecipato, riuscendo a sfamare oltre 50 mila persone e coinvolgendo 30 enti caritatevoli. Grazie al successo dell’iniziativa e alle donazioni, la Onlus è attiva non solo nel Lazio, ma in Lombardia, Torino, Lecce, Parigi e Madrid.
Per maggiori informazioni basta collegarsi al sito www.equoevento.org