Entrare in Sintonia, il sogno di una vita
Ho lavorato un lungo periodo come assistente sociale in un consultorio familiare dell’Asl e presso alcuni Comuni vicino casa mia. Ero appassionata al mio lavoro, che consisteva nel condurre colloqui con persone adulte e anziane in difficoltà e nel mettere in atto dei progetti di intervento sociale per queste persone. Seguivo inoltre dei progetti sociali nel territorio di questi Comuni.
Nel dicembre 2010 la cooperativa per cui lavoravo come assistente sociale ha perso l’appalto dei Comuni in cui operava. Per vari motivi mi sono trovata senza un lavoro, in un periodo in cui ne sentivo la necessità a causa di notevoli problemi di salute: il lavoro mi aiutava ad andare oltre la malattia.
Ho passato un periodo difficilissimo in cui mi sembrava di aver perso qualcosa di veramente importante nella mia vita. Ho pensato allora che tutto il dolore che avevo subito, invece di fermarmi, poteva essere una nuova opportunità.
È rinato nel cuore il desiderio della mia giovinezza, quando avevo cercato di costituire, nel mio territorio, un servizio di accoglienza e ascolto per la coppia e la famiglia, ma senza riuscire a realizzare quel sogno. Era passato tanto tempo da allora e, viste le difficoltà, lo avevo sepolto, rammaricata e delusa.
Ho riaperto allora il cassetto dove avevo messo quel progetto mettendomi di nuovo in gioco. Ne ho parlato a un medico, amico di famiglia. La gioia di iniziare questa avventura è stata condivisa e perciò centuplicata quando, poco dopo, ha espresso il suo parere favorevole. Una psicologa, che da poco aveva terminato l’attività professionale, si è unita al gruppo per mettere a disposizione la sua professionalità e per impostare il progetto.
Ci siamo incontrati, cominciando a mettere in comune le nostre idee. Poi abbiamo preso contatti con altre realtà presenti nel Veneto (Valdagno, Cittadella, Bassano del Grappa). Si sono poi aggiunti alcuni componenti che condividono la spiritualità dei Focolari e per me questa è stata una gioia grandissima perché, con la loro presenza, potevo sperimentare ancora di più quella frase di Gesù che dice: «Dove sono 2 o 3 riuniti nel mio nome Io sono in mezzo a loro»…
Dopo aver steso il nostro progetto, avevamo bisogno di una sede per realizzarlo. Il parroco della parrocchia del Duomo di Thiene ha condiviso appieno le finalità e il sostegno che volevamo dare alla famiglia, dandoci gratuitamente l’utilizzo dei locali, situati in una zona centrale e facilmente accessibile.
Dovevamo quindi dare un nome a questa realtà ormai ai suoi primi albori. Avevamo azzardato vari nomi, nessuno dei quali convinceva pienamente. Una sera, a casa mia, era arrivato il momento decisivo. Dentro me ho pregato lo Spirito Santo perché ci illuminasse e si è deciso per… Sintonia. Subito mi sembrava che il nome non corrispondesse in pieno alle mie aspettative; poi, pensandoci meglio, ho capito il perché di questa scelta. Avevamo troppo bisogno di essere in sintonia con lo Spirito Santo per condurre al meglio la nuova realtà, e poi… quale nome migliore pensando alle persone che sarebbero venute per trovare una sintonia migliore con sé stesse e alle coppie in difficoltà che ci avrebbero contattato per “sintonizzare” il loro rapporto?
Il progetto ormai era pronto per essere presentato al Centro servizi per il volontariato di Vicenza, per la stesura dello Statuto e la nomina degli organi associativi. Chi sarebbe stato il presidente? Qualcuno si era proposto ma, alla fine, si è convenuto che la prima presidente dovevo essere io, perché la prima ispirazione era stata data a me. E così ho accettato l’incarico.
Il primo gennaio 2012 si è costituita ufficialmente Sintonia. Subito dopo abbiamo presentato le linee guida dell’associazione al sindaco di Thiene, al direttore dei Servizi Sociali dell’Ulss e al Consultorio familiare pubblico. Ci siamo fatti conoscere alle associazioni presenti nel territorio, ai medici, ricevendo ovunque stima e incoraggiamento. Le linee guida di Sintonia sono state pubblicate nei giornali locali, dando ampia pubblicità del nostro servizio.
Il 23 aprile 2012 è iniziata la nostra attività e, in giugno, si è programmata l’inaugurazione di Sintonia alla presenza delle autorità e di tanti amici e familiari. C’erano già una quarantina di soci con cui condividere l’esperienza. All’équipe iniziale si sono aggiunti con il tempo nuovi componenti (una consulente legale, tre giovani psicologi, due psicoterapeute, alcuni counselor, due consulenti familiari, un pedagogista, una coach…), tutti desiderosi di offrire la loro professionalità gratuitamente.
In settembre Sintonia è diventata una Onlus a tutti gli effetti, con l’iscrizione nell’elenco regionale delle Associazioni di volontariato. Quando ho ricevuto il decreto della Regione Veneto, sono rimasta sbalordita! Sintonia aveva il numero 405 di iscrizione. La legge 405/75 è quella costitutiva dei consultori familiari in Italia e io da sempre avevo desiderato di far nascere un consultorio di ispirazione cristiana. Nel cuore ho sentito che non si trattava di una coincidenza. Era un segno, una conferma.
Poco dopo Sintonia è diventata socia dell’Ucipem (Unione consultori italiani prematrimoniali e matrimoniali), associazione nazionale a cui aderiscono molti consultori di ispirazione cristiana presenti in tutta Italia. Da allora la realtà di Sintonia è cresciuta e si è diversificata. Si sono aggiunti nuovi professionisti e finora abbiamo seguito circa 900 persone, coppie e genitori in difficoltà.
Ci troviamo periodicamente in équipe, per condividere le difficoltà e sperimentare un metodo di lavoro comune. In questi anni sono state svolte una quindicina di serate culturali su tematiche relative all’educazione, al rapporto di coppia, al benessere personale, che hanno avuto tanta risonanza. Queste serate sono state programmate in collaborazione con il Comune, l’Ulss, la scuola, le parrocchie e le varie associazioni di volontariato presenti a Thiene. Inoltre, sono nati dei gruppi di mutuo aiuto per donne sole e per persone che hanno perso il lavoro, corsi di arteterapia per donne e relativi all’autostima, percorsi per adolescenti, per neomamme e neo-genitori.
Da ottobre 2018 Sintonia è divenuta un Consultorio familiare socio-educativo accreditato alla Regione Veneto, con possibilità, quindi, di accedere a contributi regionali. Di recente l’Azienda sanitaria locale ci ha chiesto di predisporre un progetto in modo da poter avviare un accordo di programma. Così, dal 2020 al 2022, abbiamo ideato due percorsi per coppie, con approfondimenti tematici da parte di esperti e lo scambio interattivo in piccoli gruppi. Queste formazioni sono state accolte con molto entusiasmo dai partecipanti, che hanno voluto coinvolgere anche i propri figli, dando origine, da ottobre 2022 a marzo 2023, a un nuovo percorso formativo dal nome “Crescere in coppia… e con le nuove generazioni” al quale hanno partecipato 88 coppie e più di un centinaio tra bambini e ragazzi.
Mi avevano detto che quando si chiude una porta è perché si apre un portone. Davvero ho sperimentato che è veramente così per chi ha fiducia nell’Amore di un Padre che si cura sempre di ciascuno di noi. Ora mi sento molto più felice e realizzata di quando lavoravo, veramente si è realizzato il sogno della mia vita.