Emozioni a tinte blaugrana

Con i rientri di Vilanova e Abidal, le ultime partite giocate dal Barcellona hanno regalato momenti davvero toccanti
Vilanova e Abidal

Alla fine, dopo un lungo e grigio inverno, è finalmente arrivata la primavera, e la stagione del calcio europeo è entrata come al solito nella sua fase decisiva. Da una parte i più importanti campionati nazionali, compresa la nostra Serie A, si avviano rapidamente alla conclusione, mentre dall’altra Champions League ed Europa League si avvicinano passo dopo passo alle finali che poi, come da tradizione, si disputeranno nella seconda metà di maggio. In questo periodo, per un tifoso di un club importante, capita spesso di vivere momenti difficili da dimenticare. Giorni in cui le partite della propria squadra del cuore si susseguono una dietro l’altra, regalando emozioni fortissime. I tifosi del Barcellona, ad esempio, ne sanno qualcosa. Loro, nelle ultime stagioni, di questi momenti emozionanti ne hanno vissuti tanti, ma forse mai con l’intensità raggiunta negli ultimi giorni in cui, oltre a risultati importanti, sono stati festeggiati due “rientri” in campo dal sapore davvero speciale.

La “festa blaugrana” è cominciata sabato 30 marzo, quando il Barcellona ha pareggiato 2-2 l’incontro di campionato disputato contro il Celta Vigo. Un risultato non certo esaltante per una corazzata come il “Barca”, ma comunque prezioso in vista del traguardo finale (la conquista della Liga spagnola) che ormai sembra davvero a portata di mano. In quella occasione si è rivisto in panchina Eric Abidal, il forte difensore francese che aveva disputato la sua ultima partita oltre un anno fa … Martedì 2 aprile, nell’andata dei quarti di finale di Champions League, il Barcellona ha poi ottenuto un altro importante pareggio esterno, sempre per 2-2, questa volta in casa del Paris Saint Germain. Sulla panchina, anche in questo caso, si è assistito ad un ritorno tanto atteso, quello di Tito Vilanova, l’allenatore spagnolo che nelle ultime settimane si era dovuto improvvisamente recare negli Stati Uniti e aveva dovuto lasciare la guida del club catalano nelle mani del suo vice Jordi Roura

Eric e Tito, per uno strano scherzo del destino, hanno vissuto una storia per certi versi analoga. Nel 2011, infatti, ad entrambi fu diagnosticato un tumore. Abidal fu operato d’urgenza al fegato nel mese di marzo, mentre nel novembre dello stesso anno fu Vilanova a dover andare sotto i ferri per un intervento alla ghiandola parotide. Il male che li aveva colpiti, tutto sommato, sembrava essersi rivelato un “avversario” più addomesticabile del previsto, considerato che entrambi, nel giro di poche settimane, avevano ripreso a svolgere la loro attività. Abidal era tornato a giocare (e a vincere) nella squadra che negli ultimi anni, esprimendo un calcio a tratti “celestiale”, ha incantato tutti gli appassionati di questo sport, Vilanova, invece, era tornato ad affiancare nel ruolo di vice allenatore Pep Guardiola, il tecnico che successivamente, nello scorso giugno, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere, ha lasciato la guida del Barcellona proprio al suo fidato vice. Eric e Tito pensavano di aver ottenuto fuori dal campo la vittoria più importante, in realtà la loro particolare “partita” contro il tumore era giunta solo alla fine del primo tempo.

Dopo essere sceso in campo in Francia-Germania del 29 febbraio 2012, infatti, ad Abidal fu nuovamente diagnosticato un cancro al fegato. Così, qualche settimana dopo, Eric fu sottoposto ad un lunghissimo intervento chirurgico in cui gli fu trapiantato parte del fegato donato da un suo cugino. Solo dopo un lungo anno, pieno di incognite e paure, i medici hanno dato l’ok al suo rientro agonistico avvenuto proprio sabato scorso, 6 aprile, in occasione di una netta vittoria del Barcellona in campionato contro il Maiorca (5-0). Eric è entrato sul terreno di gioco a venti minuti dalla fine, nel tripudio generale dei suoi tifosi che affollavano le tribune del Camp Nou. Dopo 402 giorni è riuscito a tornare a giocare in un incontro ufficiale, anche perché «quando mi hanno detto della ricaduta ho rimesso in moto i pensieri positivi che mi avevano aiutato la prima volta. Ho accettato la cosa, ho pregato tanto ed ho lavorato intensamente per tornare in campo. Non volevo chiudere la carriera senza giocare un’altra volta». 

In panchina sabato c’era anche coach Vilanova, anche lui al rientro in una gara di campionato, anche lui nuovamente in campo dopo aver disputato il suo particolarissimo “secondo tempo” di quella partita che non avrebbe mai voluto giocare. Pochi giorni prima dell’ultimo Natale, infatti, a Tito è stato nuovamente diagnosticato un cancro, sempre alla ghiandola parotide. Un intervento chirurgico urgente, sei settimane di radio e chemioterapia, poi ad inizio febbraio Vilanova è stato costretto a lasciare la panchina blaugrana nella mani del suo vice, Jordi Roura, per trasferirsi a New York a completare le cure necessarie a sconfiggere il tumore.

Eh già, Abidal e Vilanova negli ultimi due anni hanno condiviso gioie e dolori. Mercoledì sera, ad esempio, nel ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Paris Saint Germain, i catalani hanno conquistato un altro traguardo di prestigio raggiungendo le semifinali di Champions League per il sesto anno consecutivo! E a festeggiare l’ennesimo successo di questa squadra straordinaria, c’erano anche loro, Eric e Tiro. Per i tifosi del Barcellona le ultime due settimane saranno difficili da dimenticare. La Liga è più vicina, la loro squadra giocherà un’altra semifinale del più importante torneo calcistico per club, ma soprattutto sono tornati in campo Abidal e Vilanova. La vittoria e l’emozione più grande.

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