L’atteggiamento costruttivamente critico e diffidente – chiaramente descritto da Pio XII nel suo Radiomessaggio per il Natale del 1944 – è una componente essenziale del principio democratico, fin dai tempi della Roma repubblicana; quando questa capacità di controllo e di indirizzo da parte del popolo nei confronti dei governanti viene meno, e i governanti si rendono autonomi dal popolo che dovrebbero servire, la democrazia entra in crisi. Oggi appare con grande evidenza la necessità di una sostituzione prudente e progressiva, ma effettiva, di gran parte della classe dirigente politica, attraverso un processo che non può essere solo elettorale, ma che richiede un vero e proprio movimento di riforma che parta dalla società civile e trasformi anche aspetti strutturali del nostro sistema. L’ingresso di giovani nell’attività politica è un aspetto centrale di questa riforma civile. A partire dalla proposta lanciata ai giovani da Chiara Lubich nel 2000, di condividere il suo “ideale politico”, l’editoriale cerca di offrire un contributo alla riflessione di coloro che vogliono accettare, oggi, la sfida di un impegno politico di tipo nuovo.