Elezioni. Candidati e cittadini: più credibili, più vicini
Il Movimento Polito per l‘Unità, MPPU, pone alla base delle sue azioni il metodo del dialogo per scoprire e far crescere il bene comune, “tesoro nascosto” della politica, rispettando la diversità delle espressioni culturali e politiche.
Per questo promuove luoghi diffusi di confronto e condivisione fra cittadini e istituzioni, dove si incontrano le diverse esperienze civili, religiose, culturali e politiche.
La fraternità universale è, per il MPPU, categoria politica che si traduce in azioni in grado di promuovere e difendere i valori fondanti della persona e dei popoli, privilegiando i più deboli, sostenendo politiche economiche a misura d’uomo basate sul rispetto dell’ambiente e su percorsi di giustizia e di libertà.
Per la prossima scadenza elettorale del 25 settembre offriamo una proposta di impegno sia ai candidati che ai cittadini, a cui si può liberamente aderire con una mail a info.italia@mppu.org come occasione per una campagna elettorale sostenibile, che riavvicini i cittadini alla politica nel segno della fraternità.
Impegno dei candidati – modalità:
1) Mi impegno a non usare come argomento politico la denigrazione dell’avversario, dipingendolo come ignorante, traditore, falso, bugiardo, inadatto a governare. Portando rispetto si eleva il livello della campagna elettorale rendendo un servizio ai cittadini e al Paese. Usando l’offesa come argomento politico è la politica che si allontana dai cittadini, non il contrario.
2) Mi impegno a non fare leva sulle paure per acquisire consenso. Descrivere quello che si vuol fare invece di agitare spauracchi avvicina i cittadini alla politica, la paura allontana sempre.
3) Chiederò comunque con rispetto alle controparti di chiarire le posizioni che ritengo non compatibili con una corretta dinamica istituzionale e democratica dopo il voto.
4) Mi impegno a fornire ai cittadini obiettivi chiari, concreti e misurabili e a dettagliare come verranno finanziate le relative misure. La demagogia e gli slogan aiutano ma non rendono un servizio alla verità, e gli elettori hanno diritto alla trasparenza, soprattutto in una situazione di emergenza.
5) Mi impegno ad incontrare gli elettori del mio collegio con continuità durante il mandato e almeno un paio di volte all’anno in sessioni pubbliche specifiche in cui darò conto delle attività parlamentari e ascolterò le loro esigenze.
Impegno dei candidati – temi
Al di là delle possibili soluzioni o dei diversi e legittimi approcci culturali e ideologici, riteniamo tuttavia necessario che questi temi entrino nelle priorità di governo:
1) Mi impegno a non aumentare il deficit pubblico, con l’unica eccezione di investimenti che abbiano un chiaro ritorno in efficienza e produttività come quelli del PNRR. Cercherò strade per ridurre il debito, le spese improduttive e l’evasione fiscale indicandone con chiarezza le modalità, per rendere sostenibile e migliore per le future generazioni la situazione finanziaria del Paese.
2) Mi impegno ad una attenzione particolare agli ultimi, ai poveri sia italiani che stranieri che bussano alle nostre porte, evidenziando agli elettori quelle che sono le reali possibilità e le priorità che guideranno le scelte. Non slogan generalizzati ma piani di azione con numeri e priorità, che rispecchino gli approcci diversi delle distinte culture politiche.
3) Mi impegno ad affrontare seriamente e rapidamente la sfida del cambiamento climatico, indicando obiettivi e priorità, che differiranno per accenti su una maggiore regolamentazione e fissazione di limiti e parametri, sulla attenzione all’innovazione tecnologica, sull’interesse dei consumatori per scelte più rispettose dell’ambiente, nella direzione tracciata dall’agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile.
4) Mi impegno a trovare meccanismi efficaci per aumentare l’occupazione giovanile e femminile e trattenere ed attirare talenti nel nostro Paese, con interventi sul sistema formativo e di inserimento lavorativo e una efficace collaborazione pubblico-privato che valorizzi le esperienze imprenditoriali e del terzo settore lavorative ed educative così vive e attive in Italia. Si confronteranno anche qui approcci diversi, proprio per dare modo ai cittadini di scegliere.
5) Mi impegno affinchè possiamo essere costruttori di pace nel Mondo, lavorando nel fare fronte comune con le altre democrazie perché si costruiscano Istituzioni che rendano impensabile e quasi impossibile ricorrere alla guerra. Assieme ai partner internazionali, promuoverò l’impegno per salvaguardare più vite umane possibile e per risolvere con la diplomazia i conflitti in essere, adottando l’”estremismo del dialogo” nella prospettiva di un mondo giusto e in pace.
6) Una delle istituzioni che salvaguardano la pace tra i membri è l’Unione Europea, in cui mi impegno a promuovere una rinnovata e convinta partecipazione dell’Italia, nel quadro del principio di sussidiarietà.
7) Mi impegno nel promuovere la trasparenza e la democrazia interna ai partiti affinché questi diventino espressione di una comunità plurale, ricca di idee e dialogante al proprio interno, in grado di diventare luoghi davvero coinvolgenti per le nuove generazioni.
Impegno degli elettori
Gli eletti sono specchio degli elettori, ed è necessario che tutti facciamo dei passi per ridare dignità alla azione politica:
1) Mi impegno a non richiedere un voto di scambio, o finalizzato solo a risolvere i problemi personali miei e della mia famiglia o della mia azienda o associazione non profit ma a considerare che siamo una comunità e che si cresce solo tutti assieme.
2) Mi impegno ad interessarmi attivamente dei problemi della mia comunità, facendomi una opinione informata e portando il mio personale contributo, a tutela di quella democrazia che con fatica abbiamo conquistato, iniziando dal leggere i programmi elettorali ed ascoltare i dibattiti. Deciderò in modo consapevole, non chiedendo in modo acritico indicazioni di voto ad altri e dando all’impegno civico lo stesso valore di una iniziativa di solidarietà.
3) Mi impegno a portare rispetto alle forze politiche diverse da quella che voterò. Non mi interesserà la tifoseria politica e non inciterò i miei leader a denigrare gli avversari per avere il mio voto. Dentro di me costruirò la possibilità che anche l’avversario possa dire qualcosa di intelligente e valido.
4) Mi impegno a partecipare ed anzi a richiedere agli eletti del mio collegio momenti di confronto durante il mandato e almeno semestrali dopo le elezioni per conoscere le loro attività parlamentari e le loro scelte. In questi incontri arriverò preparato e porterò un contributo propositivo.