Eleonora Abbagnato danza per la Callas
Cancellato per motivi tecnici il programma precedentemente annunciato al Festival di Spoleto, ovvero “Il Mito di Medea” di Davide Bombana, questo verrà sostituito da “Omaggio a Maria Callas”, uno spettacolo di danza (produzione Daniele Cipriani Entertainment) dedicato al grande soprano, di cui ricorre il 40° anniversario della morte. La danza esalta la lirica, e rende omaggio al carisma della sua voce, alla sua grandezza interpretativa; una presenza sempre viva per le generazioni che hanno avuto la fortuna di sentirla dal vivo, ma anche per i più giovani che restano ammaliati dalla leggenda, dalla personalità prorompente, da quella voce sublime resa immortale dalle innumerevoli registrazioni sonore e video.
Ballerini francesi e italiani partecipano a questo serata dedicata alla leggendaria soprano greco che intrecciò il proprio destino all’Italia e, negli ultimi anni, alla capitale francese: dall’Opéra di Parigi arrivano l’étoile Benjamin Pech e il primo ballerino Audric Bézard; insieme a loro, un cast di sedici ballerini italiani tra cui i primi ballerini del Teatro dell’Opera di Roma, Rebecca Bianchi e Claudio Cocino. Nel programma brilla “Tosca”, un lavoro del coreografo francese Julien Lestel sulle celebri note pucciniane, in cui sentiamo la voce della Callas in una registrazione del 1965 diretta da Georges Prêtre. Qui Eleonora Abbagnato, nei panni dell’attrice che fu uno dei cavalli di battaglia della cantante greca, sfodera una passionalità squisitamente mediterranea che la accomuna, nel sentire, alla “Divina”. Nei panni del malvagio Scarpia, Audric Bézard, mentre Mario sarà Claudio Cocino. Non come ballerina, bensì – ed inaspettatamente – quale coreografa, Eleonora Abbagnato legherà il suo nome ad un altro brano che è, nell’immaginario collettivo, sinonimo di Maria Callas: è infatti dell’Abbagnato la creazione “Un bel dì vedremo”, celeberrima aria tratta dalla “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini (la registrazione è quella diretta da Herbert von Karajan nel 1955). È questa la grande novità della serata che vede, pertanto, il debutto assoluto di Abbagnato-coreografa. Gli interpreti: un duo franco-italiano formato da Audric Bezard e Rebecca Bianchi. Altri brani (i coreografi sono tutti francesi) affiancano Tosca, tra cui due importanti lavori di Angelin Preljocaj: estratti da “Le Parc” (su musica di Mozart, danzano Eleonora Abbagnato e Benjamin Pech) e il balletto “Annonciation” (interpretano questo duo tutto al femminile Federica Maine e Giorgia Calenda). Infine, “Stabat Mater” di Benjamin Pech, che si affaccia sempre più ad una carriera di coreografo e che interpreta il proprio balletto (su musica di Antonio Vivaldi) con Eleonora Abbagnato.
«Sono orgogliosa e fiera di poter dedicare questa serata spoletina a Maria Callas», dichiara Abbagnato, aggiungendo che «anche se per ragioni anagrafiche non ho potuto conoscere direttamente la Callas, l’ho sempre sentita vicina a me e alla mia sensibilità. Probabilmente la comune origine mediterranea, senza dimenticare la presenza greca in Sicilia, hanno fatto di lei una sorta di guida spirituale, pur in un’arte diversa dalla mia, ma comunque sempre legata al teatro».
“Omaggio a Maria Callas”, al Festival di Spoleto, Teatro Romano, l’1 e 2 luglio. Il 23 a Civitanova Danza – Civitanova Marche (Macerata), mentre il 22 luglio Eleonora Abbagnato sarà in scena al Teatro Romano di Ostia Antica in “Carmen”.