Eleonora Abbagnato al Parco della Musica di Roma
Una serata di grande danza. Dove c’è lei, la première danseuse de l'Opéra di Parigi, star internazionale a tutto campo, bellissima e carismatica, che riempie la scena e la domina, il successo è assicurato. Parliamo di Eleonora Abbagnato, che danzerà il 26 gennaio per la prima volta all’Auditorium Parco della Musica di Roma accanto a interpreti prestigiosi radunati sotto il titolo Eleonora Abbagnato e les étoiles de l’Opéra de Paris (a cura di Daniele Cipriani entertainment).
Il debutto sulle punte della celebre ballerina palermitana avvenne a otto anni. Ma ballava già da quattro. A dodici lasciò Palermo per andare a studiare a Montecarlo, poi a Cannes, infine all'Opéra di Parigi, dove è rimasta diventando première danseuse. La passione per l'arte di Tersicore ne ha forgiato il talento. Pina Bausch la volle per Le sacre du printemps allestita per la compagnia de l’Opéra, e altri coreografi come Forsythe e Preljocaj per interpretare i loro balletti.
Nel Gala che la vede protagonista, la ballerina ha scelto un programma molto ricco, con la presenza dei suoi colleghi de l’Opéra: danzatori del calibro di Aurélie Dupont, Nicolas Le Riche, Clairemarie Osta, Benjamin Pech e Jérémie Bélingard (che firma anche la coreografia Not Alone, in prima assoluta), ma anche di un’altra grande compagnia, l’Hamburg Ballett di John Neumeier da dove arriva una coppia straordinaria, Oleksandr Ryabko e Silvia Azzoni, che ritornano così all’Auditorium dopo il successo riscosso nel Tributo a Rudolf Nureyev l’estate scorsa. Ci saranno anche Roman Lazik dell’Opera di Vienna e Alessandra Amato, recentemente nominata prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma.
Tra i titoli, oltre a In the Night, capolavoro di Jerome Robbins (tra i maggiori coreografi del Novecento) che vede sei ballerini in un intreccio di incontri amorosi, ci saranno passi a due di un demiurgo del balletto dei nostri tempi, John Neumeier: tratti ambedue da La Dama delle Camelie, saranno interpretati rispettivamente dalle coppie Abbagnato/Pech e Azzoni/Ryabko, sulle atmosfere romantiche delle note di Chopin eseguite dal vivo. Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko saranno protagonisti anche di un altro balletto a firma di John Neumeier, La Terza Sinfonia di Mahler.
I due danzatori del Balletto di Amburgo raggiungono il cuore e commuovono anche in questa coreografia, monumentale titolo guerresco in sei parti sempre del coreografo americano. Un balletto astratto e d'azione, che ha momenti di massa alternati a pas de trois e a quartetti, per concludersi nel movimento finale, "Angel", per la coppia protagonista, in uno struggente duetto in cui l'uomo dapprima ignora la donna, poi accolta e amata, infine abbandonata. Tra le firme più elettrizzanti della coreografia internazionale c’è il franco-albanese Angelin Preljocaj, innovatore del balletto narrativo e maestro di un linguaggio gestuale scarno, ma fortemente teatrale, di cui si vedrà un estratto da Le Parc, spiritoso viaggio intorno alle molteplici sfaccettature dell’amore.
Del grande rifondatore del danzare accademico, l’americano William Forsythe, che ha sovvertito i codici adattandoli ai concetti di velocità e di accelerazione, facendo convivere i codici del balletto classico con la danza contemporanea, l’armonia con le inquietudini della modernità, si vedrà la coreografia Pas/Parts, di profondo impatto emotivo, dove le punte della Abbagnato si faranno taglienti, mentre le linee morbide del balletto classico si trasmuteranno in affascinanti geometrie.
A proposito della serata romana, Eleonora Abbagnato ha dichiarato la sua felicità di poter danzare «per la prima volta all’Auditorium Parco della Musica in una serata tanto prestigiosa, assieme ai miei colleghi de l’Opéra de Paris e ad altri amici. Soprattutto perché, oltre al collaudatissimo In the Night, ci sono in programma due creazioni dei miei amici étoile Bélingard e Le Riche e due pas de deux importanti del repertorio de l’Opéra de Paris, creati appositamente da Preljocaj e Forsythe per la nostra compagnia. Una serata unica nella sua mescolanza di classico e moderno, che mi auguro galvanizzi tutti i presenti». La serata romana è la penultima tappa di un tour che l’ha vista in gennaio anche a Cagliari, Sassari, Lugano, per concludersi l’8 febbraio al Teatro Rossetti di Trieste con un gala dal titolo Je suis Eleonora Abbagnato.
PROGRAMMA
La Dama delle camelie, musica di Frédéric Chopin, al pianoforte M° Daniele Buccio, coreografia di John Neumeier; danzano (Purple Pas de Deux) Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko, (Black Pas de Deux) Eleonora Abbagnato e Benjamin Pech.
Not Alone (prima assoluta), coreografia di Jérémie Bélingard, danzano Aurélie Dupont e Jérémie Bélingard.
Odyssée, musica di Arvo Pärt, coreografia di Nicolas Le Rich, danzano Clairemarie Osta e Nicolas Le Riche.
Le Parc, musica di Wolfgang Amadeus Mozart, coreografia di Angelin Preljocaj, danzano Aurélie Dupont e Benjamin Pech.
Pas/Parts, musica di Thom Willems, coreografia di William Forsythe, danzano Eleonora Abbagnato e Jérémie Bélingard.
Terza Sinfonia di Mahler, musica di Gustav Mahler, coreografia di John Neumeier, danzano Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko.
In the Night, musica di Frédéric Chopin, al pianoforte M° Enrica Ruggiero, coreografia di Jerome Robbins, danzano (primo passo a due) Clairemarie Osta e Benjamin Pech, (secondo passo a due) Alessandra Amato e Roman Lazik, (terzo passo a due) Eleonora Abbagnato e Nicolas Le Riche.