Eleonora Abbagnato “étoile” all’Opéra de Paris

Danza dall'età di quattro anni ed ora, a coronamento di una vita di passione e dedizione, le viene conferito il più alto riconoscimento nella gerarchia del balletto dell'Opéra. È la prima volta che una ballerina italiana arriva ai vertici del Palais Garnier
La ballerina Eleonora Abbagnato nominata “étoile” all’Opéra de Paris

Come da tradizione all’Opéra de Paris, l’annuncio è avvenuto in scena, al termine di uno spettacolo. Il 27 marzo, dopo aver danzato nella “Carmen” di Roland Petit, accanto al suo partner Nicola Le Riche, ad Eleonora Abbagnato è stato annunciato il riconoscimento al rango più alto per una danzatrice all'interno della gerarchia del balletto dell'Opéra: quello di "danseuse étoile". A coronamento di una vita di passione e di lavoro della ballerina siciliana, la nomina le è stata conferita dalla direttrice del corpo di ballo dell'Opera, Brigitte Lefèvre, e dal direttore dell'Opera national de Paris, Nicolas Joel. «È il sogno di ogni grande danzatrice, la consacrazione della carriera, ma anche l'inizio di una nuova avventura», ha detto il direttore nell'annunciare la nomina, accompagnata da un lunghissimo applauso. «E tutto questo lo si ottiene solo a forza di grande lavoro, di abnegazione, di straordinaria passione. Ma senza il vero talento tutto questo sarebbe impossibile», ha concluso Lefèvre.

Nella storia del Palais Garnier è la prima volta che il prestigioso titolo viene conferito a una danzatrice italiana. Il debutto sulle punte della trentacinquenne Abbagnato avvenne a otto anni. Ma ballava già da quattro. A dodici lasciò la sua città, Palermo, per andare a studiare a Montecarlo, poi a Cannes, infine a Parigi, dove è rimasta fino a diventare prima ballerina della prestigiosa istituzione francese. Bruciata dalla passione per l'arte di Tersicore, Eleonora è diventata in breve tempo una delle più acclamate ballerine al mondo.

Il carattere e la determinazione l'hanno condotta ai vertici della danza. Una carriera scandita dai duri inizi all'Opéra, dalla nostalgia di casa, dall'incontro con i grandi coreografi, dall'ingresso nel mondo della moda e dello spettacolo, fino al matrimonio, nel giugno del 2011, con il calciatore della Roma Federico Balzaretti, e alla nascita di una figlia, Julia. Ed ora il coronamento a étoile. A Parigi sarà nuovamente in scena, ad aprile, nella Terza Sinfonia di Gustav Mahler con la coreografia di John Neumeier; e in Italia, prossimamente, il 12 e 14, all’Opera di Roma, protagonista, accanto a Benjamin Pech, di In the night, coreografia di Jerome Robbins su musica di Chopin, e in luglio alle terme di Caracalla nella Carmen di Petit.

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