Elena e il fumo
«Se voglio stare con le mie amiche, devo anch’io fumare, altrimenti mi prendono in giro».
E.F.
È logico che il problema principale per te è quello di dire a te stessa che vali e vuoi avere successo, e in fondo realizzare le cose che più ti stanno a cuore. Tutto ciò però comporta il distacco dalla tua famiglia per trovare i tuoi pensieri, i tuoi desideri, insomma la tua identità. Abbandonare il mondo famigliare significa necessariamente trovare un posto all’interno del gruppo. Come essere sicuri di essere accettati da parte degli altri componenti del gruppo? Quale garanzia si ha di non essere isolati e abbandonati dagli altri? Ma soprattutto, come fare ad essere grandi? Dove andare?
Tutti questi pensieri creano ansia e paura e necessitano di trovare uno sbocco, un orientamento. Ed è così che spesso, a questa età, si sperimentano alcune cose tipiche dei grandi, come il fumare e il bere. All’inizio tutto avviene per prova, alla ricerca di una esperienza che fanno in molti e, poi, per tanti, la prova finisce, per altri continua fino a raggiungere un certo equilibrio, ma per altri ancora purtroppo il tutto si spinge verso una vera e propria dipendenza che durerà per tutta la vita. Cosa fare?
Innanzitutto usa la testa, la quale, sono sicuro, ti dice chiaramente che essere sé stessi non significa sperimentare cose che in fondo fanno male alla salute e rischiano di creare dipendenza. Inoltre, cerca di fare le cose vere che hai nel cuore, aprendoti ai bisogni degli altri e soprattutto mantenendo vivo il dialogo con le persone che ritieni più in gamba, che sono quelle che ti aiutano ad essere aperta agli altri e a donarti alle cose vere.
Non preoccuparti degli sbalzi di umore, ma punta in alto, verso le cose grandi, le cose che ti riempiono il cuore di gioia e di luce. E, dato che mi hai detto che Dio per te è importante, sappi che lui ha una voglia matta di stare con te: basta aprirgli la porta e parlargli…di solito risponde sempre!
acetiezio@iol.it