Effetto dinamo per far luce sull’impegno

A Pistoia una settimana di iniziative che ha coinvolto movimenti ed associazioni in un’expo di azioni solidali a favore del territorio e dei paesi più poveri. Protagonisti i giovani
logo manifestazione dinamo

Hanno scelto una bici stilizzata per mostrare la vitalità di movimenti e associazioni che in provincia di Pistoia stanno lavorando in sinergia per “creare futuro” e mettere in moto le energie giovani e positive del territorio. Sempre richiamandosi alla due ruote, hanno voluto titolare Effetto dinamo l’appuntamento che ha aperto la settimana dei giovani, lo scorso 15 maggio.

 

«La dinamo in una bicicletta genera energia e produce luce – spiega Antonella Lombardo presidente dell’associazione Dancelab Armonia, tra gli organizzatori della manifestazione-. Ecco vorremmo fosse così anche di tutte le nostre realtà associative che con creatività hanno saputo innescare cambiamento e novità, con uno sguardo ai paesi poveri». L’adesione all’iniziativa è stata la più varia. Fianco a fianco si sono ritrovati la diocesi di Pescia, con la Caritas e la pastorale giovanile, l’Unicoop di Firenze, l’associazione Cambiamente, gruppi scout e dell’Azione Cattolica, oltre a studenti delle scuole locali.

 

Alla giornata inaugurale è intervenuto Massimo Toschi, già assessore alla Cooperazione internazionale e alla Pace della Regione Toscana. Toschi, colpito da una grave disabilità fisica, è partito dalla metafora della  dinamo per ricordare che da bambino non poteva andare in bici: «Andavo in triciclo, perché meglio andare in triciclo che stare chiuso in una stanza.  Meglio fare qualcosa che stare fermi, meglio impegnarsi che lagnarsi – ha proseguito Toschi-. La dinamo inizia a far luce dopo alcune pedalate: tanti giovani del nostro territorio hanno magari bisogno di conoscere quello che altri fanno per impegnarsi a loro volta».

 

Ed infatti la manifestazione aveva proprio questo scopo: essere un expo di iniziative solidali. Daniela Mori, responsabile Progetti Solidarietà di UNICOOP Firenze, ha presentato quanto è stato  realizzato con gli studenti di alcune scuole della provincia, sia all’estero ( in Camerun) che in Italia (su terre confiscate alla mafia). Poi sono stati i giovani stessi a prendere la parola e a raccontare dell’impegno nel servizio civile presso la Caritas di Pescia, delle azioni “Noi Con Gli Altri” dell’ Unicoop e del laboratorio Cambiamente, un luogo culturale nato a seguito del Campus “Armonia tra i popoli”, dove palestinesi, israeliani, camerunensi, francesi, spagnoli hanno sperimentato che attraverso l’arte si può innescare un meccanismo di conoscenza e di accoglienza che superi stereotipi e pregiudizi.

 

L’associazione Dancelab Armonia ,da anni, organizza sia il Campus che un Festival dei popoli. Quest’anno c’è l’idea di investire ancor di più sul territorio, allargando l’esperienza ad altre associazioni, per «illuminare quel buio che vorremmo fosse rischiarato sempre più dal bene», spiega la sua presidente Antonella  Lombardo.

 

 

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