Educazione dei figli, quando la coppia è in disaccordo

Qualche suggerimento per amonizzare le differenze nella coppia genitoriale e riuscire a promuovere un'educazione dei figli condivisa ed efficace.

Molte coppie si sono trovate, almeno in qualche momento della loro storia familiare, ad avere posizioni differenti sulla linea educativa da adottare con i propri figli. Può accadere infatti che uno dei due consideri l’altro troppo severo, o al contrario troppo accondiscendente o incoerente. C’è chi giudica l’altro assente o poco coinvolto nella relazione con i figli. Questa diversità di vedute, se non affrontata e gestita in modo funzionale dai due partner, può trasformarsi in un conflitto esplicito, o può tradursi in un clima teso ed ostile, fino a minacciare la qualità della relazione di coppia, e l’equilibrio familiare nella sua totalità.

Ecco allora alcuni suggerimenti che possono aiutare la coppia ad accettare e, laddove possibile, ad armonizzare le proprie differenze.

Mantenere un dialogo aperto sullo stile educativo che si desidera avere con i figli. È importante che la coppia abbia l’opportunità di confrontarsi sulle proprie idee in merito alla gestione della disciplina in casa e fuori casa e al modo in cui vuole coltivare la relazione con i figli. I due partner possono inoltre dialogare sul tipo di educazione che ciascuno di loro ha sperimentato come figlio nella propria famiglia d’origine, e su come queste esperienze passate possano influenzare il proprio stile genitoriale. Questo dialogo può inoltre abbracciare anche aspetti riguardanti la gestione quotidiana delle regole, come l’ora in cui devono andare a dormire o il tempo massimo di utilizzo dei dispositivi elettronici. Probabilmente non ci sarà accordo su tutto e sarà necessario fare dei compromessi. Può essere utile scrivere insieme un elenco di regole e, nel caso in cui i bambini o i ragazzi abbiano difficoltà a rispettarle tutte, scegliere insieme le più importanti, quelle su cui  concentrarsi in prima battuta.

Accordarsi su quali debbano essere le conseguenze in caso di mancato rispetto delle regole. Si tratta di un aspetto delicato nel mantenimento della disciplina, rispetto al quale possono sorgere delle divergenze. Ad esempio: uno dei due ritiene che vadano applicate delle punizioni mentre l’altro pensa che sia meglio parlare con i bambini in modo calmo e comprensivo. Il rischio è quello di cadere nella trappola dell’incoerenza, in cui uno dei due stabilisce una conseguenza e l’altro, di fronte alle proteste o alla tristezza del/la figlio/a, cede, fornendo un messaggio contraddittorio. Per questo è importante essere disposti ad ascoltare profondamente l’altro, in modo da trovare insieme un compromesso e sviluppare una strategia comune. Quest’apertura al dialogo rappresenta la strada migliore per impostare uno stile parentale coerente e credibile.

Non mostrare disaccordo di fronte ai figli, anche quando si ritiene che l’altro genitore stia sbagliando approccio. Vedere i genitori in contrapposizione o in conflitto può generare confusione nei ragazzi, e dar loro lo spazio per aggirare le regole. Come fare dunque quando non condividiamo il comportamento o le modalità comunicative del partner nei confronti dei figli? Aspettiamo un momento in cui siamo da soli con lui/lei e cerchiamo un confronto costruttivo. Ascoltiamo fino in fondo le sue motivazioni, ma anche le sue emozioni. Ha perso la pazienza perché era stanco/a e stressato/a? Oppure ha agito consapevolmente? Solo dopo aver ascoltato l’altro, esprimiamo in modo chiaro, non aggressivo, il nostro punto di vista. Ricordiamoci sempre che l’obiettivo non è quello di avere ragione, ma di costruire insieme uno stile educativo che rispecchi i valori di entrambi e che sia efficace per la crescita dei bambini.

La strada del dialogo e dell’ascolto reciproco è fondamentale anche quando emergono problemi emotivi o comportamentali nei figli. Evitiamo in queste situazioni, che possono essere già molto dolorose, di appesantire ulteriormente il clima, addossando le colpe all’altro genitore. Interroghiamoci insieme su cosa si può cambiare, utilizziamo il passato solo come base per progettare strategie più efficaci per il futuro. Ricordiamoci che il giudizio raramente porta qualcosa di positivo nella vita familiare.

Due genitori che sanno perdonarsi reciprocamente e armonizzare le proprie differenze attraverso l’ascolto, l’empatia e il dialogo non solo sono più efficaci nel loro compito educativo, ma forniscono anche un prezioso modello relazionale per i propri figli.

 

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