Editoriale
Il presente fascicolo, numero 2/2009, prosegue una parabola, disegnata in forma di schizzo programmatico nel numero 0/2008 e avviata con la pubblicazione del numero 1/2009, che intende la Rivista quale attestazione scientifica dei fermenti di novità sgorganti dal pensare-insieme-dalla-vita che, con pazienza e umiltà tenaci, in fedeltà allo spirito che lo anima, l’Istituto Universitario Sophia coltiva e propone.
Il numero si presenta suddiviso in due parti: la prima offre, a cura di alcuni Docenti dell’Istituto, saggi che si propongono di contribuire allo specificarsi di una antropologia della reciprocità declinata secondo diverse discipline scientifiche. Vi è innanzitutto un contributo del Preside, Piero Coda, “Per un’ontologia trinitaria della persona”, di taglio storico-teoretico e insieme prospettico. Seguono un’iniziale riflessione filosofica di Anna Pelli su “Il darsi della verità nell’amore: la conoscenza come comunione”, e due interventi in lingua inglese. Il primo è a firma del teologo Brendan Leahy, e ha per tema alcune connessioni tra antropologia della reciprocità ed ecclesiologia alla luce del Concilio Vaticano II; il secondo intervento, di Judith Povilus, proponendo una stimolante articolazione tra logica del pensare e logica dell’esistere, si occupa di “Laws of thought and patterns of love”. A esordio di questa prima parte è pubblicato il testo della prolusione dell’esegeta Gérard Rossè per l’inaugurazione dell’a. a. 2009/2010 dello IUS, dal titolo: “Lo Spirito di Gesù: Spirito di verità e comunione”. Ad attestare, da un versante epistemologico che si fa al contempo confessione di fede, che solo dallo e nello Spirito di Gesù un’operazione culturale di rigenerazione del pensiero si fa comunitariamente possibile.
All’interno del Forum, che costituisce la seconda parte del volume, trovano posto gli atti del Seminario sulla Caritas in veritate, tenutosi presso lo IUS in data 24 settembre 2009, che ha visto Docenti provenienti da altre istituzioni accademiche partecipare accanto e insieme a Docenti dello IUS. Si vuole in questo modo inaugurare lo specificarsi del taglio programmatico della Rivista, secondo un modello che ricorrerà frequentemente e che prevede l’intervento, a più voci e dal punto di vista di discipline diverse, intorno a un’opera di peso e di ampio respiro, quale in questo caso la recente Enciclica di Benedetto XVI. L’introduzione di Piero Coda si propone di riassumerne il messaggio in brevi slogan che pongono in luce il carattere sintonico del testo magisteriale e del progetto che anima l’Istituto. La prima relazione è del Sottosegretario della Congregazione vaticana per l’Educazione Cattolica, Mons. Vincenzo Zani, e intende collocare “L’evento della Caritas in veritate nella Chiesa di oggi”. Vengono poi proposti, in sequenza, il testo di Alberto Lo Presti e quello di Gabriella Cotta, a sfondo politologico, rispettivamente, e filosofico; gli interventi di Luigino Bruni e Nicolò Bellanca, in prospettiva di teoria economica, e quello di Andrea Simoncini, nella prospettiva delle scienze giuridiche.
In chiusa del fascicolo, l’Indice della Rivista per l’anno 2009. Al termine del primo anno dall’avvio di “Sophia”, come Istituto e al contempo come Rivista, si rinnova il desiderio di porsi con sempre maggiore pertinenza quale laboratorio all’altezza della vocazione e della complessità dell’essere donna e uomo oggi, per la generazione di un umanesimo che trovi la propria misura nel lógos dell’amore trinitario esibito in Gesù.