Ecuador, nuova scossa di 6,3 gradi Richter

Il sisma, devastante, si è verificato l'altra notte nella stessa zona già colpita sabato scorso. Pare che non abbia prodotto nuove vittime. Intanto il conteggio ufficiale indica più di 500 morti e circa 4.000 feriti. Un duro colpo all'economia del Paese
Ecuador

Piove sul bagnato in Ecuador. Una nuova e intensa replica si è verificata l'altra notte ed ha registrato i 6,3 gradi della scala Richter. Non si sa se ha provocato nuove vittime e danni. La gente, dato il numero di intense repliche che si verificano a partire dalla scossa del sabato, dormiva all'aperto e questo può aver evitato un incremento del numero. Il Governo ha elevato a 525 il numero dei morti e a circa 4.000 quello dei feriti. Ma ci sono ancora 1.700 persone che non rispondono all'appello. Le loro ricerche continuano, con la speranza di liberare dalle macerie i sopravvissuti. 

 

Il presidente Rafael Correa, economista formatosi negli USA, ha indicato che i danni provocati dal terremoto sono intorno ai 3 miliardi di dollari. Una mazzata tremende che si abbatte sull'economia del Paese che stava cercando di riequilibrare i conti dopo la caduta del prezzo del petrolio, di cui l'Ecuador è produttore ed esportatore. 

 

La zona colpita dalla catastrofe era una delle attrattive turistiche nazionali, zona di spiagge avvolte da una natura esuberante. Dal Governo si sostiene che occorreranno anni per ricostruire quanto distrutto. Ci sono a disposizione più di 40 milioni di dollari del bilancio da distribuire tra i municipi dell’area del terremoto. Altri 160 milioni di dollari di un fondo di emergenza sono stati messi a disposizione dagli organismi multilaterali di credito. Ma siamo ben al di sotto delle necessità del Paese in questi frangenti. È possibile che i progetti di sviluppo, come la centrale idroelettrica Coca Codo Sinclair, che utilizza la portata del fiume Coca senza modificarne il corso e senza ricorrere a un lago artificiale, non avanzeranno al ritmo previsto per far fronte all’emergenza. 

 

Dopo anni di crescita e di politiche di inclusione sociale che hanno migliorato lo standard di vita di settori da sempre esclusi, questo piccolo Paese sembra nuovamente condannato ad allontanarsi dalla soglia dello sviluppo proprio quando sembrava che fosse a portata di mano

 

La tenacia, la laboriosità e la solidarietà di questo popolo sarà certo messa alla prova. Sono questi i momenti in cui si avverte quanto sia importante una economia globale centrata sullo sviluppo e non sulla sfida a chi è più forte. 

 

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