Ecco i cibi che mangerete dal 2050 in poi
L'Unione europea stanzia un fondo per i Paesi che utilizzeranno insetti in cucina. Serve a ripensare le politiche alimentari di un pianeta sovraffollato. Come la mettiamo con la matriciana e la fiorentina?
Aiutatemi a venirne fuori, per favore, perché qui proprio non capisco più nulla. Leggo: “La Ue ha stanziato un fondo di 3 milioni per ogni Paese europeo che usi insetti in cucina”. Ma allora i Nas e tutte quelle sigle raggruppanti persone che controllano l’igiene nelle cucine dei bar e dei ristoranti, dove vanno a finire? E poi l’Haccp? Ma alla Ue si sono bevuti il cervello? Vabbè cerchiamo di capirci qualcosa in più.
Dicono i soliti scienziati che nel 2050, per sfamare i nove miliardi e mezzo di terrestri che esisteranno intorno a quella data, bisognerà cercare cibo alternativo. Allora, per sfamare gli umani dal 2050, in avanti, secondo una varietà di rapporti sull’argomento citati dall’Observer di Londra, è necessario e urgente un "generale ripensamento" del problema. Bisognerà cambiare tutto, e notate la sottolineatura, cercare soluzioni insolite. Il guaio è che le soluzioni insolite le hanno già trovate! Oppure ci stanno provando a stuzzicarci, ma con che cosa? Ecco ciò che mangerete secondo i crudeli scienziati . Intanto mi vien da ridere e sapete perché? Perché io non ci sarò più.
Voi che ora siete giovani e aitanti fra 40 anni mangerete alghe che saranno utilizzate per un’enorme varietà di usi. E poi cibo per animali , fertilizzanti naturali e come se non bastasse , mangerete anche insetti . Consiglio di iniziare da adesso a non fare gli schizzinosi quando trovate la mosca nel caffè: allenatevi ad apprezzarne accuratamente il sapore. Poi mangerete locuste, grilli – magari saltati in padella, loro nel salto sono campioni! E poi ragni e vermi. Pensate i vermi ad esempio – potranno essere cotti sulla piastra- come ora facciamo i wurstel, e spiegherete ai vostri ragazzini che una volta noi giurassici mangiavamo dei wurstel grossi quanto un pollicione! Intanto sappiate che sono già 1400 le specie di insetti che vengono già mangiate in Africa, Asia e America Latina.
Un’altra soluzione, la cui riuscita – grazie a dio – è ancora incerta, è la carne artificiale: hamburger e polli in laboratorio sono a uno stadio avanzato e promettono risultati entro due anni. E ancora cibi tipo un "super riso verde", banane con extra vitamine. Insomma, pensateci bene. E, se posso darvi un coniglio, gustatevi fin che potete la porchetta di Ariccia, la fiorentina, i bucatini all’amatriciana. Per non parlare dei carciofi alla giudia, così buoni come li cucina n onna Betta. Ma quello che più mi preoccupa, in questo studio scientifico, è che non si parla di colazione. Ovvio, nessun maritozzo con la panna, né tantomeno cornetto alla crema. Ma il latte sarà di formica o userete quello di talpa?. L’aperitivo, lo berrete ancora . E le patatine con la maionese? La focaccia con le cipolle e la farinata ? Per carità fatemi morire con queste leccornie che vermi, insetti e quant’altro, proprio non mi vanno giù.