E nella borsa del mare metto Città Nuova

Una lettrice ci racconta la sua giornata di vacanza da pendolare in tempo di crisi e la riscoperta della bellezza della rivista
Una giovane lettrice di Città Nuova

Non so quanti di voi leggeranno la posta, in questo periodo di riposo! Personalmente oggi ho accesso il pc dopo una settimana…

In questi giorni stiamo riuscendo ad andare al mare, ma per trovare un posto "bello" percorriamo 50 Km di strada. Beh, facciamo finta di fare un viaggio, visto che anche quest'anno le vacanze non si possono fare!

Nella borsa del mare c'è di tutto: telo, crema, scarpe, costume di ricambio, specchietto, pettine, fazzoletti, maschera e tubo, frutta… caffè. Ma ho preso proprio tutto? Ah, gli occhiali per leggere! E cosa mi porto da leggere??? Prendo un libro ma, mentre sto per uscire, afferro dal tavolino del salotto due numeri della rivista Città Nuova. Forse un po' per scrupolo, visto che alcuni articoli mi sono sfuggiti…

Arriviamo a Savelletri e troviamo proprio un bel posticino. Scarichiamo quello che serve e ci sistemiamo!

Dopo neanche 10 minuti, il primo bagno. Bellissimo il mare, ti cancella ogni pensiero. Torno sotto l'ombrellone, inforco gli occhiali e incomincio a sfogliare Città Nuova. Ci sono degli articoli che avevo tralasciato perchè forse non mi erano sembrati interessanti e invece… cosa mi sono persa! Intanto un aggiornamento su argomenti sconosciuti e poi la riconferma che l'obbiettivo primario della rivista è quello di scovare il positivo in tutto e in tutti. Ho appena letto l'intervista al maestro Giovanni Allevi. Sì, in casa, mia figlia ascolta anche quella musica, quindi lo conoscevo per questo. Non sapevo però, quanto importante per lui fosse " l'attimo presente " e che, parole sue: «Il mondo che sogno non è diverso da quello che ho davanti. Se fossi proiettato verso una realtà che non c'è, mi condannerei all'infelicità. Vorrei solo cambiare il mio modo di vedere questa realtà, prestare più attenzione a cose ritenute insignificanti, liberarmi di modelli esterni a cui siamo costretti ad omologarci».

Chiudo il giornale e mi fermo a meditare su questo pensiero. Quanta sapienza! Quanta bellezza in ogni uomo! Riconosco ancora una volta l'unicità di questo giornale.

Buone proseguimento di vacanze! Lia

(Nella foto, una piccola lettrice della rivista Città Nuova al mare)

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