Due amici, una spiaggia e una carrozzina

L’amicizia di Chiara e Francesco che, con il loro blog e una pagina Facebook, invitano a guardare il mondo dal punto di vista delle persone con disabilità, realizzando progetti per abbattere le barriere architettoniche.  

Chiara ha conosciuto Francesco grazie ad un comune amico, d’estate. Lei vive in Maremma, anzi per la precisione proprio nel Parco della Maremma. In quella stagione, il paese si riempie di turisti, e una delle cose più belle da fare, che tu sia indigeno o forestiero, è trascorrere l’intera giornata al mare, a Marina di Alberese, una spiaggia libera, dall’aspetto selvaggio che, con i suoi 8 chilometri costellati di rami di pino sbiancati dal mare, è l’orgoglio di tutti i locali.

Francesco Michelotti viene da Pisa e lavora presso la facoltà di Ingegneria, ha circa trent’anni e, a causa di una malattia, è finito in carrozzina. Chiara Zella, che di anni ne ha ventitré, si sta laureando in Storia dell’Arte a Siena, ed è particolarmente interessata al tema delle barriere architettoniche e dell’arte accessibile a tutti, tanto da farne l’argomento della propria tesi.

«All’inizio, Francesco mi metteva in soggezione – racconta Chiara –. Il fatto è che lui ha un’ironia fuori dal comune: si dava del disabile, ci scherzava su, come se la cosa non gli creasse problemi. Pian piano, questo suo approccio ha stravolto il mio modo di vedere la disabilità, e ho imparato a guardare a questa realtà, non più con i miei occhi, ma con i suoi».

chiara-e-francesco-al-mareDa febbraio 2018, Chiara è impegnata in un progetto di servizio civile per il turismo accessibile promosso dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), che la porta a mappare l’accessibilità delle strutture turistiche del territorio. Un giorno di quell’estate, lei e Francesco decidono di andare al mare insieme, proprio nella bella spiaggia di Marina di Alberese.

«Solo che, arrivati alla fine della strada, mi sono resa conto che non c’era modo per noi due di scendere al mare, perché non esistevano passerelle o pedane. Avrei dovuto sollevarlo di peso, ma io non ce la facevo da sola». Così, i due amici, delusi, ripiegano su una panchina vista mare.

«Mentre eravamo lì, vedendo le altre persone in spiaggia, abbiamo cominciato a discutere su cosa avremmo potuto fare per permettere a tutti di fare il bagno. Così, è nata l’idea di un progetto per un percorso accessibile alle persone con difficoltà motorie!».

L’Ente Parco della Maremma prende sul serio la proposta di Chiara e Francesco e, grazie ad un finanziamento della Regione Toscana, ad agosto 2018, sono stati inaugurati: una passerella che dal parcheggio conduce alla spiaggia, un camminamento verso i punti ristoro, tre piazzole attrezzate per la sosta in spiaggia, e una sedia con ruote speciali “Job”, per facilitare l’accesso al mare alle persone con ridotte o impedite capacità motorie.

«Se il progetto si è concluso, non così la nostra amicizia. Ad ottobre, ho terminato il progetto di Servizio Civile. Avevo raccolto tante informazioni, ma il rischio era che rimanessero solo in un archivio. Così, abbiamo pensato di condividerle attraverso il web e i social. Francesco ha creato il blog e io la pagina Facebook “Vai oltre a ciò che vedi”, in cui divulghiamo informazioni utili sull’accessibilità delle strutture turistiche e non solo, tante notizie sul mondo della disabilità. In pochi mesi, la nostra pagina ha raggiunto circa 6.000 utenti. Non facciamo mai recensioni negative, anzi, spesso i ristoratori o i proprietari degli alberghi ci chiedono consigli su come migliorare le loro strutture».

Di sogno in sogno, dall’amicizia tra Francesco e Chiara è nata anche un’associazione, che porta avanti non solo il servizio del blog, della pagina Facebook e progetti propri, ma che supporta anche idee e iniziative di altri. «L’ultimo sogno a cui stiamo lavorando – ci racconta Chiara – è riuscire a donare al Parco di Mau di Pisa, un parco inclusivo e accessibile a tutti, la panchina accessibile inventata da alcuni ragazzi con cui siamo entrati in contatto».

Con la tenacia coinvolgente che contraddistingue questi due amici, non dubitiamo che ci riusciranno!

 

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