Dove e come mi curo meglio in Italia?
Si chiama www.doveecomemicuro.it ed è un portale informativo che, da pochi giorni, su Internet, permette a chi lo consulta di conoscere i nomi delle strutture, pubbliche e private, che raggiungono i migliori risultati a seconda delle patologie selezionate.
Realizzato e promosso da un gruppo di esperti e ricercatori, consente di sapere, ad esempio, dove ci sono più rischi per un parto cesareo o dove è preferibile eseguire un bypass coronarico, districandosi nella "giungla" di ospedali, cliniche, presidi sanitari e policlinici universitari italiani.
Presentata nei giorni scorsi a Roma, il portale è frutto di due anni di lavoro di un team di ricercatori coordinato da Walter Ricciardi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell'università Cattolica Policlinico Gemelli di Roma.
Il sito è molto semplice da usare: si inserisce la patologia per la quale si cerca un luogo di cura, si seleziona la regione, la provincia o il territorio nazionale e si ottiene un elenco di strutture contrassegnate da un colore: il verde indica le strutture con i valori migliori per la gestione di una certa patologia (superiori al 67° percentile), il giallo indica le strutture con valori dell’indicatore moderatamente adeguati rispetto alla mediana nazionale (compresi nel range tra il 67° ed il 33° percentile); infine il semaforo rosso indica le strutture che hanno dei valori molto inferiori rispetto alla media nazionale (al di sotto del 33° percentile).
I promotori del portale ci tengono a sottolineare il carattere «rigorosamente scientifico su cui si basa il sistema di misurazione della qualità delle strutture», che sono state valutate in base a 50 indicatori di qualità. Le fonti utilizzate sono il ministero della Salute, l’Istat, lo Sportello Cancro-Fondazione Veronesi, l’Age.Na.S. – Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, l’Atlante sanitario ERA WEB, l’Osservatorio nazionale per la salute nelle regioni italiane.