Domenica d’oro per il tennis azzurro

Aspettando il ritorno di Sinner, il tennis azzurro non si ferma e in questa grandissima settimana, ci regala una domenica d’oro
Flavio Cobolli col trofeo dell'ATP Bucharest, Romania, 6 April 2025. Ansa EPA/Robert Ghement

Una doppia vittoria, come poche volte nella storia, per il nostro tennis che da Bucarest a Marrakech con i meravigliosi Cobolli e Darderi porta in alto la bandiera tricolore anche in assenza del numero uno al mondo.

Primo ATP per Cobolli

Aspettando il ritorno di Jannik, l’Italtennis continua la sua striscia di successi sulla scia dell’altoatesino e questa domenica è stato il turno di Flavio Cobolli e Luciano Darderi di portare in alto il tennis azzurro ed entrare nella storia dell’Italtennis. I due, infatti, a distanza di pochissimo, hanno portato al tennis azzurro ben due trionfi in un solo giorno. Mentre Cobolli dominava a Bucarest, infatti, Darderi trionfava a Marrakech e insieme, i due, diventano la quarta coppia di italiani a trionfare nella stessa settimana. Prima di loro, infatti, solo Bertolucci (Firenze) e Barazzutti (Charlotte) nel 1977, Lorenzi (Kitzbuehel) e Fognini (Umago) nel 2016, Fognini (Bastad) e Cecchinato (Umago) nel 2018 e ora Cobolli (Bucarest) e Darderi (Marrakech) il 6 aprile 2025 a chiudere, momentaneamente, questa straordinaria classifica.

Flavio Cobolli durante il match finale ATP Bucharest, Romania, 6 Aprile 2025. Ansa EPA/Robert Ghement

Partiamo da Cobolli, da adesso il nuovo campione del Tiriac Open che a Bucarest porta a casa, per la prima volta in carriera, un titolo Atp. A Bucarest, infatti, il numero 45 del ranking cresciuto terzino nelle giovanili della Roma centra il suo primo titolo Atp, che vale il centesimo trionfo al maschile nella storia del tennis italiano. Cobolli arriva a Bucarest da testa di serie numero 3 e, soprattutto, arriva reduce da sola finale, persa, sul cemento di Washington lo scorso luglio e da una striscia negativa di, addirittura, sette sconfitte al primo turno nei tornei del circuito. «Venivo da momenti difficili, qualcosa è cambiato nelle ultime settimane», afferma, infatti, il tennista 22enne che, in finale, batte l’argentino specialista del rosso, Baez, in soli due set con un magnifico 6-4, 6-4 che gli regala quello che, finora, è stato il successo più importante nella sua ancora giovane carriera. «È un sogno diventato realtà, finalmente questo giorno è arrivato ‒ ha detto dopo il successo di ieri il romano d’adozione ‒. Non è facile giocare contro Baez sulla terra, lui ha vinto tanto su questa superficie ‒ ha ricordato Cobolli che da oggi, rientrato nella top 40, si ritrova nella posizione numero 36 del ranking mondiale ‒. È stata una grande battaglia e una grandissima vittoria. Ringrazio il mio team, so che è difficile lavorare con me, ma a volte ci sono giorni felici come questo», ha poi affermato l’azzurro nel corso della premiazione.

Darderi re di Marrakech

E un giorno felice come quello di Cobolli, nella magica domenica del tennis azzurro, lo ha vissuto anche il nostro Luciano Darderi che si è imposto sulla terra rossa di Marrakech per siglare il secondo successo in Atp della sua carriera. L’italo-argentino, infatti, è riuscito ad imporsi nella finale del “Grand Prix Hassan II” sull’olandese Tallon Griekspoor, prima forza del seeding, col punteggio di 7-6 (3) 7-6 (4). E a soli 23 anni, quindi, l’azzurro porta a casa non solo i 596.035 euro di montepremi del torneo marocchino, ma anche il secondo titolo Atp in carriera che da oggi lo porterà ad occupare il gradino numero 48 della classifica mondiale.

Anche per lui, come per Cobolli, questa vittoria è stata un toccasana dopo un periodo a dir poco complicato. Dopo essere sbucato quasi dal nulla ed essersi attestato su buoni livelli lo scorso anno, infatti, anche per il 23enne questo 2025 era iniziato con il piede sbagliato. «L’ultimo periodo è stato difficile per me” dice, infatti, Darderi ripensando probabilmente alle 8 sconfitte a fronte delle uniche due vittorie dell’anno. Ma poi la musica cambia per il nostro Luciano che, nel challenger 125 di Napoli  sembra aver ritrovato l’energia che gli serviva e si qualifica per la finale poi persa al tie-break contro Vit Kopriva. E lunedì mattina eccolo poi arrivare a Marrakech con la stessa grinta con cui era arrivato a Torino ma, questa volta, sul volo di ritorno porta con sé anche il secondo titolo della sua carriera ai danni di un più che valido Griekspoor di cui dice: «È un gran giocatore, non sai mai cosa succede con lui in campo: la partita è stata molto dura per me».
Durante la premiazione, poi, Darderi ha voluto “ringraziare tutti gli italiani” per il supporto e la fantastica atmosfera.

Questo, forse, senza sapere che in realtà sono gli italiani che ringraziano lui, Cobolli e tutti gli altri tennisti che, in questo periodo che avrebbe potuto essere buio per il nostro tennis, portano avanti con onore la scia di successi tracciata da Sinner.

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