Il dolore di annunciare la morte di un figlio
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«Per la prima volta nella mia vita ho sentito quello che Cristo ha sperimentato quando ha incontrato Marta e Maria, dopo la morte di Lazzaro. È stato difficile per me trasmettere a un padre e una madre la notizia dalla morte del loro figlio militare, che è scomparso due anni fa nella guerra in Siria, e del quale non si sapeva più nulla.
Il corpo è stato scoperto per caso in un terreno lontano, in una fossa comune. È una famiglia cristiana, santa e praticante, che ha sempre incarnato lo spirito del servizio della carità e di zelo per la casa del Signore. È una famiglia sempre presente, per servire tutti, custodire, accompagnare e curare me come sacerdote della parrocchia, come veri pastori della chiesa.
È stato un momento di grande dolore, ma allo stesso tempo ho toccato la presenza del Signore. Sono rimasto sorpreso dalla reazione della madre e del padre, i quali appena hanno ricevuto la notizia della morte del figlio, hanno detto: “Questa è la volontà di Dio“. Questo totale abbandono al volere divino, basato su una profonda fede e maturità spirituale, ha toccato profondamente il mio cuore e rinforzato la mia fede e la mia speranza soprattutto in questo tempo, di arroganza e lontananza da Dio.
Sì, esistono ancora delle famiglie cristiane e impegnate, famiglie che sono in attesa di eternità e di resurrezione. Il Signore è presente e sta operando, e ci rafforza in tempi di avversità. Lui è una nuova speranza in questo periodo oscuro della nostra storia.
E questo giovane martire, figlio di questa amata famiglia di Dio, guarda dal cielo la sua famiglia con gioia e intercede per noi, per rafforzare la nostra fede nella Resurrezione e proclamare tutti ad alta voce, in questo tempo, Cristo è risorto, è veramente risorto!».
Padre Georges Louis, parroco greco cattolico di Qara, Siria