DNA, focus sulla giovane danza internazionale

Un calendario fittissimo di appuntamenti per la quinta edizione della rassegna che raccoglie le coreografie di 19 artisti, provenienti da sei paesi europei, anche se la nazionalità di ciascuno è chiaramente internazionale
Andrea Macchia

Si apre oggi, 4 novembre, nell’ambito del Romaeuropa, la prestigiosa rassegna DNA, giunta alla quinta edizione, ideata e curata da Anna Lea Antolini. Sono 19 i coreografi provenienti da Italia, Spagna, Olanda, Belgio, Francia e Svezia.  

Ad aprire la rassegna è Sharon Fridman, coreografo di origini israeliane attivo in Spagna, per la prima volta a Roma con ¿Hasta Dónde? il duo che ha reso nota la sua compagnia, e Caìda Libre, indagine coreografica per 21 interpreti sulla natura delle relazioni umane (il 4 al Teatro Vascello).

In un’unica serata, il 5 al Piccolo Eliseo, mostreranno i loro lavori quattro coreografi: Moreno Solinas con il suo Time game, seguito da Intorno al fatto di cadere della giovane italiana Claudia Catarzi, mentre dall’Olanda arrivano Arno Schuitemaker (vincitore di prestigiosi riconoscimenti oltre che in Olanda anche in Europa) con The fifteen project | Duet, e Itamar Serussi, coreografo di origini israeliani ed ex danzatore della Batsheva Dance Company, con Ferrum, un magma coreografico che avanza tra posizione yoga e posizioni riconducibili al balletto, ora fluide ora meccaniche.

Il 6 novembre, al Vascello, la belga Louise Vanneste, presenta Black milk, lavoro rigoroso e formale grazie al quale la coreografa si è aggiudicata il Premio della Critica Teatro e Danza destinato ai migliori lavori degli artisti francesi in Belgio. Il 7, al Piccolo Eliseo, Manfredi Perego (vincitore del Premio Equilibrio 2014) presenta la sua nuova produzione Dialogo a tre con la molecola dell’aria, e Daniele Ninarello col suo nuovo graffiante lavoro Rock rose now. Giulio D’Anna, acclamato coreografo marchigiano, attivo in Olanda.

Ll’8, al Vascello, sarà in scena la nuova versione, realizzata in collaborazione con la compagnia Fattoria Vittadini, di Oooooooo, progetto vincitore dell’azione Anticorpi XL CollaborAction. Lo spettacolo è generato dal curriculum vitae dei performers, dai dati statistici italiani e da memorie di esperienza di intimità  ferita. Il 9, nella sede dell’Opificio Romaeuropa, in prima nazionale Mouvement sur mouvement di Noà Soulier, coreografo francese già  consacrato tra i danzatori emergenti più significativi del momento, strettamente legato alla ricerca di William Forsythe da cui trae ispirazione e forza per indagare il rapporto tra intenzione e movimento.

Lo stesso giorno, al Vascello, è di scena lo svedese Jefta Van Dinther, impegnato assieme a Thiago Granato in This is concrete. A completare la rassegna c’è DNA Memory Omaggio ai maestri della danza italiana, che vedrà in scena Virgilio Sieni con Indigene, creata per le giovanissime danzatrici del gruppo Butterfly Corner, e parte del progetto Cerbiatti del nostro futuro che ha lo scopo di creare e sviluppare un repertorio di danza contemporanea destinato e interpretato da giovanissimi danzatori di età  compresa tra i 10 e i 15 anni (a La Pelanda, l’8); e Raffaella Giordano, figura storica della danza italiana e membro fondante del collettivo Sosta Palmizi, che rimette in scena il suo secondo solo del 1995, Fiordalisi, visione immersa in un flusso ininterrotto di energia dove il corpo è interiorità  ed esteriorità  (al Piccolo Eliseo, il 9).

Alla loro prima coreografia sono i giovani artisti di DNAppunti coreografici (4 novembre, Opificio Romaeuropa): cinque coreografe italiane, Annamaria Ajmone, Caterina Basso e il duo Valentina Buldrini/Martina La Ragione, mostrano al pubblico 15 minuti di una loro nuova produzione. Agli spettatori l’opportunità di esprimere la propria preferenza e a una squadra di operatori (Massimo Carosi, Laura Kumin e Anita Van Dolen) il compito di studiare questi appunti e assegnare al progetto più promettente un percorso di residenza creativa e un sostegno economico.

in scena ai teatri Vascello e Piccolo Eliseo e negli spazi de La Pelanda, Carrozzerie N.O.T. e Opificio Romaeuropa.

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