Divertiamoci con l’horror

Esce la seconda puntata di Shark 2 L’abisso. Stavolta l’eroe deve vedersela con l’oceano e i suoi mostri. Ma niente paura, è una avventura ironica.
Shark2Abisso (Maxpoto - wikipedia Screenshot protetto da copyright)

Gli squali questa volta, dopo il successo del 2018, sono ben tre. Terribili, immensi, mostruosi. Un attore fisicamente completo e capace di squisita autoironia come Jason Stathan è il protagonista, capace di prendere a calci in faccia il mostro marino in un epico combattimento sott’acqua, anzi una famiglia di megalodonti affamati di prede anche umane.

Jason, che nel film si chiama Jonas ed è uno spericolato esploratore, sonda gli abissi oceanici con una spedizione scientifica. Ma la missione sta per fallire a causa di una agenzia anti-ecologica dichiarata, affamata di soldi, che ha assoldato dei trivellatori pagati da una donna a capo di una impresa economica. Risultato: le trivelle risvegliano i mostri. È una caccia all’uomo, e il nostro eroe dovrà vedersela con gli squali e con i nemici umani che sono destinati, forse, a una gran brutta fine. Secondo il solito copione, ma sarà vero che andrà a finire così?.

Inutile dire che le scene marine sono affascinanti con grande dispiego di effetti speciali, di riprese aeree e sottomarine di lusso, che Jason e il cast recitano con gioiosa ironia – anche l’adolescente cinese che sa tutto, nipote dell’eroe (non si sa come e perché) –, che qualche attimo di suspence c’è, ovviamente. Però è solo qualche attimo perché l’avventura prende il sopravvento.

Film d’azione anche, forse un po’ prevedibile, che tuttavia regge molto bene unendo storia, ecologia, lotta ai cattivi e tutela della natura, la quale quando si ribella contro gli umani scatena dei guai. E che guai.  Come ben sa il regista Ben Wheatley, un autore che per la prima volta si è dovuto cimentare con una produzione costata oltre 130 milioni di dollari. Ma ad Hollywood non gli mancano!

Li ha spesi bene, diremmo. Certo, attualmente la concorrenza con Barbie non regge e forse nemmeno con il futuro Oppenheimer, ma qui si tratta di un lavoro fatto per distendere, divertire e sognare di poter anche noi vincere ogni tipo di mostro, seduti tranquillamente al cinema, in poltrona. Buona estate!

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