Dieci coppe del mondo per Zöggeler

Sedici anni di vittorie per un campione inarrestabile che in Lettonia ha conquistato la sesta coppa consecutiva
Armin Zöggeler

Gli aggettivi per descriverlo sono esauriti da tempo. Di applausi e complimenti ne ha sentiti e ricevuti un’infinità. Di ovazioni manco a parlarne. Eppure lui sembra quasi non farci caso: non fa una piega, non si sente appagato, non perde mai la concentrazione. E continua a vincere, da sedici anni a questa parte. Sabato scorso, a Sigulda (Lettonia), Armin Zöggeler ha conquistato la sua decima Coppa del Mondo, la sesta consecutiva, aggiungendo un altro magico tassello a un palmarès ineguagliabile.

 

Perché di record il 37enne carabiniere di Foiana (Bolzano) ne ha fatti registrare un’infinità. Cinquantaquattro vittorie in gare di Coppa del Mondo: nessun italiano ha vinto tanto (Alberto Tomba, solo per fare un nome "più o meno" conosciuto, si è fermato a cinquanta). Per questi successi, e non solo, Zöggeler è considerato il più grande slittinista di tutti i tempi.

 

Basti pensare che due vere e proprie icone della specialità, il tedesco Georg Hackl e l’austriaco Markus Prock, non sono andati oltre le trentaquattro affermazioni in gare di Coppa del Mondo. Ma non è finita qui, perché Armin ai Mondiali ha conquistato sei ori(l’ultimo proprio quest’anno), cinque argenti e quattro bronzi. E agli Europei, la cui importanza è praticamente identica a quella delle rassegne iridate (i principali protagonisti dello slittino sono infatti italiani, tedeschi, russi, austriaci e lettoni), il fenomeno altoatesino è andato dieci volte sul podio, due sul gradino più alto.

 

E alle Olimpiadi? Due ori, un argento e due bronzi, andando a segno in cinque edizioni diverse consecutive: mai nessun italiano, in discipline individuali, è arrivato a tanto. Nel 2002, a Salt Lake City (Stati Uniti), batté Hackl, reduce da tre precedenti edizioni e prendendo di fatto il suo posto nell’olimpo dei più grandi di sempre. Il tutto ha ancor più
dell’incredibile se si considera che sino al 2006 in Italia non esistevano piste omologate per lo slittino, se non per quello su tracciati naturali.

Ma, ne siamo certi, Armin sta già pensando ai prossimi record. Quali? L’undicesima Coppa del Mondo (dieci ne ha conquistate anche Prock) e la sesta medaglia consecutiva ai Giochi Olimpici. Per quella, però, bisognerà attendere il 2014, quando Armin avrà quarant’anni. Sarà mica chiedere troppo?

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