Di alcuni pericoli insiti nei gruppi a movente ideale

Alcuni interventi di Luigino Bruni su “Avvenire” hanno lanciato un dialogo con i lettori su alcune derive possibili di movimenti e organizzazioni attivi nella società civile per i loro “alti valori”
Incontro di Pentecoste col papa

Il nostro collaboratore Luigino Bruni, economista di rango ed editorialista ad Avvenire, nelle ultime settimane ha scritto vari articoli sul quotidiano della Chiesa italiana che stanno suscitando un dialogo appassionato. L’argomento, apparentemente di nicchia, in realtà va al centro delle motivazioni e della storia di quelle “organizzazione a movente ideale” che potrebbero anche essere definite “movimenti carismatici”.

Si parla negli articoli di malattie “auto-immuni” che colpirebbero gruppi che, pur per fini nobili legati all’ispirazione ideale, “costringerebbero” i propri membri in posizioni passive, non atte a realizzare completamente la persona umana. Tra queste organizzazioni, naturalmente, rientrerebbe quel Movimento dei Focolari che è alla base di Città Nuova e dell’Economia di Comunione di cui Bruni è uno dei massimi esponenti. Anche se, altrettanto ovviamente, il discorso non riguarda solamente i Focolari.

Pubblichiamo perciò questi interventi per l’acutezza delle riflessioni e per gli stimoli che essi offrono alla riflessione e alla vita dei gruppi di cui si parla. Invitiamo i lettori a partecipare numerosi alla discussione. È infatti importante che la grande stagione dei movimenti ecclesiali, di cui essenzialmente si parla anche se non esclusivamente, continui a portare quei frutti che tanto bene hanno fatto e fanno alla Chiesa e all’umanità. Sapendo che siamo comunque nell’ambito dell’opinabile e del perfettibile.

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