Desiderio di infinito
L’Avvento è il tempo dei desideri. Quanto più svuotiamo il cuore, tanto più c’è spazio per Gesù.
Chi vive senza desiderare? Anche chi dice di non aver desideri, in realtà desidera di non desiderare.
Sono tanti i desideri, di tanti livelli sono i desideri.
«Che cosa farebbe, se vincesse al Superenalotto?». «Comprerei una villa con piscina, una Ferrari, viaggi, gioielli, non lavorerei più…».
Il desiderio è grande come il cuore. Il cuore è grande come il desiderio.
Il desiderio nasce da un vuoto: vuoto infinito = desiderio infinito. Vuoto ingombro = desiderio limitato.
Il desiderio stabilisce la dignità della persona. Il cardinal Montini diceva: «Abbiate grandi desideri», per essere uomini grandi.
Si può strisciare o volare: dipende dal desiderio.
«Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te» (Agostino). L’Avvento è il tempo dei desideri, del desiderio di Colui che ci ha fatti per sé. Quanto più svuotiamo il cuore, tanto più c’è spazio per Lui.
Non desideriamo cose, anche sante, desideriamo l’Infinito.
Come Maria, la Vergine, che ha desiderato solo Lui, che è vissuta solo per Lui.