Dena Merriam leader di pace
Dena Merriam, americana impegnata nel campo del dialogo dalla fine del 1990, è la vincitrice del trentunesimo Premio Niwano per la pace. Il comitato di selezione ed assegnazione del premio, animato dalla Niwano peace foundation ha voluto riconoscere l’impegno e l’attività per la pace, perseguito con determinazione e creatività da questa donna americana che ha saputo integrare «le dimensioni spirituali del lavoro per la pace con un insieme ricco e diversificato di attività che affrontano molti dei problemi più critici del mondo di oggi».
Il comitato che ogni anno procede alla scelta dei candidati e alla proclamazione del nome vincitore del prestigioso premio è arrivato alla decisione finale dopo essersi avvalso del contributo di 600 persone e organizzazioni di 125 Paesi, in rappresentanza delle maggiori religioni del mondo. La Merriam viene riconosciuta come una leader capace di fondere la voce e l'energia di donne che si ispirano alla loro fede e che costituiscono il nucleo di un movimento globale senza precedenti. Il premio, inoltre, vuole essere un riconoscimento per il suo lavoro instancabile volto ad assicurare che le intuizioni delle religioni orientali e occidentali si fondano in modo equilibrato.
La leader statunitense ha iniziato il suo impegno in ambito interreligioso come vicepresidente al Millennium world peace summit of religious and spiritual leaders tenutosi alle Nazioni Unite, ed ha proseguito organizzando un incontro di donne leader religiose e spirituali al Palais des Nations di Ginevra. Proprio da questa iniziativa, nel 2002, ha preso forma la Global peace initiative of women (Gpiw). Si tratta di un organismo interreligioso, presieduto da un gruppo di leader spirituali donne di diverse tradizioni. L’organizzazione mira a promuovere il ruolo delle donne nel facilitare la riconciliazione in zone di conflitto e post-conflitto, oltre che ad offrire risorse spirituali per contribuire ad affrontare problemi e criticità a livello globale. La Gpiw è stata in questi anni particolarmente attiva nell’organizzare incontri di dialogo in Israele/Palestina, Iraq, Sudan, Afghanistan, Cambogia e Kashmir.
Inoltre, l’organizzazione ha sviluppato, in collaborazione con le Nazioni Unite, un programma di leadership per giovani leader di comunità. Il suo impegno nella costruzione della pace comprende la promozione di nuovi modelli di sviluppo, inclusivo e sostenibile, attraverso la mobilitazione di comunità di fede per affrontare temi, come la crisi climatica, e per mutare atteggiamento verso l'ambiente, recuperando il senso di timore, rispetto e riverenza per la natura. Convinta che le donne e le tradizioni religiose orientali siano largamente sottorappresentate negli incontri interreligiosi internazionali, la signora Merriam si è dedicata anche alla creazione di una piattaforma per le donne leader religiose e spirituali, e a ottenere un impegno più attivo sulla scena mondiale delle leadership indù e buddhista.
La Merriam è stata, fra l’altro, allieva per più di tre decenni del maestro indù Paramahansa Yogananda e pratica la meditazione del Kriya yoga. Da anni è una studiosa dei grandi testi della tradizione vedica. Ha ricoperto anche ruoli accademici di rilievo in varie istituzioni universitarie degli Usa e in altre parti del mondo.
La cerimonia di premiazione si svolgerà a Tokyo il 16 maggio.