Dalla parte del non profit. Mai come oggi.

Una bussola in un mondo, quello del Terzo Settore, che cresce

A maggio 2021 la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma ha organizzato e promosso tre incontri, il 13, il 20 e il 27 del mese, dal titolo “DALLA PARTE DEL NON PROFIT. Tra resilienza, comunicazione e trasformazione in tempi di pandemia”, con il patrocinio di FERPI e UCSI. L’obiettivo: avviare una riflessione sugli attori dell’impresa sociale e sulle strategie e le esperienze vissute nel primo difficile anno di pandemia per promuovere il bene comune. Dagli incontri, trasmessi in Streaming, sono emersi i contributi di comunicatori, giornalisti, imprese, media e operatori del Terzo Settore, undici di questi, approfonditi ed ampliati, sono raccolti ora in questo prezioso volume dall’omonimo titolo curato da Simonetta Blasi, Docente di Pubblicità e Management delle imprese e degli uffici di comunicazione presso la Facoltà, socia professionista qualificata Ferpi ed edito dalla stessa FSC. Fotografia di un lavoro sul campo che non si è mai fermato, anzi cresce, colto lungo le due direttrici degli scenari e delle esperienze realizzate.

Perché leggerlo?
La Pandemia – ed ora la Guerra – ci ha messi di fronte alla nostra fragilità e alla natura profondamente interconnessa del nostro vivere, lasciando tuttavia ai margini, in un acuirsi delle disparità, coloro che già vivevano in condizioni di bisogno e difficoltà. Proprio le organizzazioni non profit si sono rivelate le più preparate alle situazioni di emergenza e a dare informazioni e soluzioni concrete, fin qui però poco riconosciute dallo Stato e dal Mercato. Il Terzo Settore, invece, cappello sotto il quale operano centinaia di migliaia di organizzazioni in Italia e nel mondo, recentemente oggetto di una legge di riforma, ha ricoperto e ricopre un efficace ruolo di cerniera sociale, in prima linea nei processi di aiuto ai più deboli e agli ultimi, sul quale il libro cerca, con le testimonianze raccolte, di aumentare la consapevolezza. Perché sono proprio le relazioni di aiuto che rendono più forte e resiliente una società ed è nella solidarietà che il nostro Paese ha riscoperto una grande ricchezza, emotiva, culturale, relazionale. Nelle sfide globali che ci attendono, tra cui quella ambientale, è necessario un radicale ripensamento del nostro stile di vita e delle nostre priorità come pure ristabilire giustizia sociale in ogni luogo. Diffondere la cultura del dono, che parte da lontano, sia esso di cose materiali o del proprio tempo e impegno, è ciò che potrà fare la differenza.

Scenari ed esperienze
La comunicazione al servizio del bene comune è un’esigenza sentita come mai come in questi difficili anni della pandemia e da ultimo oggi che siamo messi bruscamente di fronte alla realtà di una anacronistica guerra nei confini stessi d’Europa. La comunicazione sociale, in particolare, ha il preciso compito di osservare e raccontare i cambiamenti che sono intervenuti e che interverranno, anche evidenziando il ruolo fondamentale delle organizzazioni non profit, per sostenerle in modo che possano sviluppare quelle solide basi di comunicazione e relazione che saranno sempre più strategiche per il loro futuro e per il futuro di tutti. Ed è stato ed è altrettanto evidente il fondamentale supporto di tante organizzazioni capaci di prendersi subito cura dei soggetti più vulnerabili. Come detto, il volume raccoglie elementi di scenario ed esperienze sul campo sui quali mette conto informarsi, qualunque sia la nostra attività. Tra i primi, proprio la recentissima evoluzione del Terzo Settore con le sue potenzialità di sviluppo da accompagnarsi con una più diffusa cultura del non profit e una ulteriore crescita organizzativa; la crescita del volontariato, spazio all’interno del quale i giovani, ma non solo, possono maturare esperienze di grande valore e responsabilità; poi le numerose campagne di advocacy realizzate da organizzazioni del Terzo Settore che hanno dimostrato di riuscire ad intercettare efficacemente l’attenzione della politica e favorire la definizione di politiche sociali su grandi e importanti temi; lato media, l’affermarsi delle stesse organizzazioni non profit come fonti di informazione nonché le nuove strategie comunicative destinate alla sensibilizzazione e al fundraising. Riguardo alle esperienze e ai vissuti, i contributi spaziano dalla denuncia della condizione femmine al lavoro per la tutela dei diritti in periferia, come pure dall’impegno per portare avanti con successo campagne a sostegno dell’agricoltura famigliare alle iniziative realizzate per sostenere i bambini e i nuclei familiari più fragili. Si sono raccontate esperienze di successo per il raggiungimento degli obiettivi di bene comune, appunto, come la campagna a supporto della Protezione Civile e altre storiche come quelle della Fabbrica del Sorriso e del Banco Alimentare, insieme ad altre che nella difficile contingenza solo in parte superata si sono rivelate importanti per sensibilizzare sulla violenza alle donne, sulla ricerca dei volontari e sul sostegno psicologico agli anziani con la Croce Rossa Italiana. Non manca neanche il mondo dell’impresa e delle iniziative che ha saputo portare a supporto delle persone, come quelle messe in campo da Vodafone.

Contributors
Hanno contribuito al libro, per gli Scenari, la stessa Simonetta Blasi e poi Anna Monterubbianesi, Fabio Pasqualetti, Giovanni Serra, Paola Springhetti. I racconti di alcune delle Esperienze sono di Attilio Ascani, Massimo Ciampa, Federica De Benedittis, Letizia Nassuato, Giulia Pigliucci, Vittorio Sammarco.

Dove trovarlo
È possibile anche scaricare gratuitamente il libro dal sito della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana, a questo link: Dalla parte del non profit. Tra resilienza, trasformazione e comunicazione in tempi di pandemia (unisal.it)

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