Dalla concretezza all’autenticità
Nella seconda giornata del meeting dei Giovani per un mondo unito, l'attenzione si sposta sui rapporti interpersonali. Evento clou, il lancio della Settimana mondo unito
Prosegue a Castelgandolfo il meeting dei Giovani per un mondo unito, espressione giovanile del movimento dei focolari. La mattinata del secondo giorno è ruotata attorno al tema della costruzione di rapporti autentici, tramite un dibattito che ha coinvolto l’intera sala, condotto dal pedagogista Francesco Chatel. Una riflessione su che cosa aiuti e che cosa ostacoli questa costruzione e su quale sia la motivazione che spinge ad impegnarsi in questo senso, che ha evidenziato come i giovani abbraccino in pieno la visione dell’uomo come essere in relazione, nonostante vengano spesso considerati come persone isolate all’interno dei loro mondi virtuali.
Ma il meeting non è soltanto stare seduti in sala: grande successo ha riscosso ieri pomeriggio l’Expo mondo unito, quattordici stand in cui diversi gruppi hanno pubblicizzato le azioni che portano avanti per costruire la fraternità universale, oppure semplicemente presentato il proprio Paese. Dalle danze popolari, alla musica, ai cibi tipici – manco a dirlo, i primi stand ad essere presi d’assalto – tutto è servito a creare un’occasione di incontro, di festa e soprattutto di conoscenza reciproca, il primo passo per camminare insieme. Era presente con un suo stand anche Città Nuova, che ha suscitato la curiosità di tanti giovani che ancora non la conoscevano – soprattutto per quanto riguarda il sito – e stimolato ulteriori domande da parte di chi già la legge.
Nel pomeriggio i giovani si sono divisi nei vari workshop – che tratteranno temi quali gli stili di vita sostenibili, la comunicazione, l’arte e lo sport – ma l’attesa è soprattutto per l’appuntamento di questa sera con il lancio della Settimana mondo unito: otto giorni in cui i giovani di tutto il mondo si impegnano in maniera particolare per incidere sull’opinione pubblica dei propri Paesi, organizzando eventi ed azioni di ogni genere – dalle iniziative di solidarietà, alle petizioni, alle raccolte fondi, agli spettacoli. Un appuntamento in collegamento mondiale, che insieme alla trasmissione in streaming dell’intero meeting consente anche a chi si trova lontano di condividere questi momenti.
A chiudere il meeting un momento di dialogoprima della partenza per Roma, dove si parteciperà alla veglia per la beatificazione di Giovanni Paolo II al Circo Massimo. Seguirà l’animazione della preghiera notturna nella basilica di San Marco, da dove i giovani si recheranno direttamente – eh già, hanno l’età per farlo – in piazza San Pietro, per la messa di beatificazione il mattino dopo. Mai come in questo caso risuonano le parole del papa polacco: non abbiate paura! Nemmeno di passare la notte all’addiaccio.